Aosta, grande interesse per il libro del ricercatore Francesco Zambon
Sabato scorso, 17 luglio, si sono tenute ad Aosta due presentazioni - rispettivamente alla BBC Valdostana e alla Libreria Briviodue - del libro “Il pesce piccolo - Una storia di virus e segreti” alla presenza del suo autore, Francesco Zambon, ex ricercatore dell’OMS costretto a dimettersi dopo avere svelato pubblicamente i retroscena di errori e coperture del piano pandemico italiano. Secondo Zambon si sarebbero potuti evitare migliaia di morti causati dal Coronavirus. Numeroso il pubblico che ha partecipato ai 2 incontri, a testimonianza dell’interesse che suscita questa complessa tematica spesso è percepita in modo confuso e ambiguo. Moderatrici sono state Margherita Fosson e Luana Di Francesco. «Credo che le persone vogliano sapere cosa è successo da uno dei protagonisti di questa vicenda bruttissima, perché purtroppo non è una storia alla Walt Disney ma ricorda un film horror che non si è ancora concluso. - ha afermato Francesco Zambon - Perché ho scritto questo libro? Si è parlato tanto di questa storia con diverse trasmissioni e numerosi articoli, anche all’estero. Però fino ad adesso, in tutte queste occasion,i sono stati trattati dei frammenti di questa vicenda e mai la stessa nel suo insieme. Io volevo invece che rimanesse nero su bianco proprio l’interezza della stessa, e dalla prospettiva di chi l’ha vissuta. Questo libro è dedicato a tutti i combattenti in prima linea del Covid-19, perché di fatto è stata ed è una guerra contro un nemico invisibile. E non solo quindi dedicato ai medici ed agli infermieri, dei quali di solito si parla, perché in prima linea c’è anche chi cambia le lenzuola negli ospedali, chi fa la manutenzione degli impianti e chi si occupa delle pulizie».
Luana Di Francesco evidenzia che «Sono molto soddisfatta della partecipazione del pubblico, valutata in circa 120 presenze complessive. Su Youtube sono già state registrate oltre 2.000 visualizzazioni e solo sabato scorso, in occasione delle 2 presentazioni, sono state vendute 114 copie del libro di Francesco Zambon. La mia sensazione è che la gente si senta molto vicina a a lui e che abbia veramente voglia che sia accertata la verità su quanto è accaduto in Italia. Anche perché ciò che è successo è gravissimo, ed è gravissimo che persone che lo hanno permesso e che hanno cercato di manipolare il tutto, siano ancora al loro posto. Francesco Zambon ci ha detto di essersi trovato benissimo ad Aosta, e che questo sarebbe il primo posto dove tornerebbe,credo anche perché abbia sentito l’affetto di tutta la comunità».