Aosta-Gran San Bernardo, la classica delle auto d’epoca
Sono in totale 52 (il Covid ha causato in settimana alcuni ritiri) gli equipaggi che oggi e domani, sabato 18 e domenica 19, prendono parte alla 25esima edizione dell’Aosta-Gran San Bernardo, la classica tra le manifestazioni del motorismo d’epoca nella nostra regione, rievocazione della famosa gara in salita che dal 1920 al 1957 si svolse sui tornanti della Valle d’Aosta. Nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì, è stata inaugurata la mostra fotografia esposta sotto i portici dell’Hotel de Ville ad Aosta, mentre domani, domenica 19, piazza Emile Chanoux accoglierà un’esposizione statica di mezzi storici, non partecipanti alla competizione di regolarità che ha invece la classica formula sui 2 giorni.
Perciò nella mattinata di oggi, sabato, sempre piazza Chanoux ospita come da tradizione il raduno dei partecipanti - tra i quali figura il più titolato pilota italiano Gianmaria Aghem con la sua Bmw 328 del 1938 - con l’esposizione delle auto e il via del primo equipaggio alle 13 in direzione Gressan. Poi i partecipanti transiteranno a Aymavilles e Villeneuve, faranno sosta a Runaz di Avise e proseguiranno verso La Salle, Morgex e attraverso il Colle San Carlo arriveranno a La Thuile dalle 17.20 con quartiere generale al Planibel. Domani, domenica, alle 9 la partenza del primo concorrente da La Thuile, con passaggio dalle 10 in piazza Chanoux ad Aosta e salita verso il Colle del Gran San Bernardo, con arrivi previsti al passo dalle 11.20. Le premiazioni della 25esima Aosta-Gran San Bernardo saranno all’Hotel Etoile di Nord a Sarre dopo 222 chilometri di gara.
Tra le 52 auto partecipanti la più vecchia è una Riley del 1930, mentre sono tutti confermati i 6 equipaggi valdostani iscritti, tra i quali figura un giovanissimo, il dodicenne Edoardo Priod, navigatore di Edoardo Priod su Nsu Prinz 4L del 1970: le altre 5 coppie sono il presidente del Cameva Antonio Giornetti con la moglie Susanna Ronchail su Lancia Fulvia Coupé del 1969, Renzo Giono e Federico Alessio su Bmw 320 del 1983, Walter Lyveroulaz e Erik Robbin su Fiat 600 del 1960, Mauro Bragardo e Roberto Paglino su Lancia Fulvia fanalone del 1970 e Dario Bernardi e Nathou Bernardi su Porsche 911 del 1970.