Aosta Digitale: una “app” per scoprire la storia e i luoghi simbolo della città
Martedì prossimo, 28 novembre, alle 17, all’Area megalitica di Aosta, all’interno della rassegna Évènements Mégalithiques, sarà presentata l’app Aosta Digitale.
L’applicativo realizzato dal raggruppamento temporaneo di imprese costituito tra Geocart e Effenove, con il supporto tecnico della Digital Lighthouse, si inserisce nel progetto Aosta Digitale, l’innovazione per la storia, promosso dalla Struttura Ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico in sinergia con la Struttura Patrimonio archeologico e restauro beni monumentali.
Grazie alla proficua collaborazione tra i partner è stato possibile ideare un’app gratuita di gamification, mapping, realtà aumentata (AR) e virtuale (VR) in grado di accompagnare il visitatore alla scoperta dei più importanti siti della città di Aosta.
Sono ben 26 i luoghi di interesse segnalati sulla mappa interattiva e georeferenziata: questo supporto informatizzato incoraggia il fruitore a scoprire diversi luoghi chiave della cultura aostana seguendo un itinerario tematico o personalizzato. Quando il fruitore si trova in prossimità dei punti di interesse, l’app presente sul supporto informatico (cellulare o tablet) li segnala con un suono e rimanda ai contenuti relativi al singolo monumento.
Inoltre l’utente ha la possibilità di visitare il Teatro romano, il Criptoportico forense e la Basilica di San Lorenzo direttamente dal proprio cellulare, grazie alla realtà aumentata. Le rappresentazioni 3D, scientificamente validate dalla Soprintendenza per i beni e le attività culturali, offrono l’occasione di vedere come questi monumenti apparivano nel passato, di entrarvi e di osservarne da vicino gli elementi architettonici e decorativi.
Imparare la storia giocando con un videogame innovativo
L’app Aosta Digitale, permette anche di acquisire, in forma ludica e didattica, informazioni culturali, grazie a un videogame che persegue la logica della gamification.
Il gioco si ispira alla storia del viaggiatore inglese William Brockedon che, tra il 1821 e il 1839, ha soggiornato in Italia e in Valle d’Aosta, come riportato nel suo taccuino di viaggio dal titolo Illustrations of the Passes of the Alps. Il giocatore è chiamato a ritrovare i fogli del taccuino di Brockedon, dispersi nel corso di un’inondazione realmente avvenuta, per ricomporre il volumetto attraverso la raccolta di informazioni e la ricostruzione di illustrazioni di carattere storico-archeologico.
Ad integrazione dell’app, scaricabile gratuitamente sul proprio cellulare e sviluppata in 4 lingue, il progetto Aosta Digitale, l’innovazione per la storia, ha permesso di offrire una nuova formula di visita dell’Area megalitica, in grado di fornire approfondimenti scientifici e di potenziare la percezione sensoriale.
Utilizzando particolari visori è possibile tornare al 4.000 a.C., per ritrovarsi sulla piana di Aosta e rivivere il rito dell’aratura di consacrazione. Ci si potrà affacciare sui pozzi rituali neolitici, vedere la pratica della macinazione dei cereali, quindi percepire l’altezza dei pali di legno piantati nel terreno, avvicinarsi ai menhir e alle stele antropomorfe ed infine entrare nella tomba dolmenica collocata al centro del sito archeologico.
Si tratta di un’esperienza immersiva e di realtà virtuale fortemente emozionale, dall’alto valore formativo e didattico, in grado di abbracciare un pubblico assai ampio.
In occasione dell’incontro, saranno presenti i referenti dell’Amministrazione regionale e delle ditte coinvolte per presentare gli aspetti tecnici, scientifici e digitali che hanno permesso di sviluppare questa innovativa applicazione.
Il nuovo applicativo verrà presentato alla stampa martedì 28 novembre, alle ore 10, sempre l’Area megalitica di Aosta. Alla conferenza stampa saranno presenti gli assessori regionali allo Sviluppo economico, Formazione e lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile Luigi Bertschy e ai Beni e attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali Jean-Pierre Guichardaz, i referenti dell’Amministrazione regionale Fabrizio Clermont, Giorgio D’Andrea, Cristina De La Pierre e Gianfranco Zidda e i responsabili del raggruppamento temporaneo di imprese Geocart-Effenove Raffaele Santangelo e Michele Scioscia.
Per l’occasione saranno coinvolti gli alunni della Scuola secondaria di I grado dell’Istituzione scolastica Eugenie Martinet, che sperimenteranno l’app.
Évènements Mégalithiques Gli altri appuntamenti
Inoltre, sempre all'interno della rassegna Évènements Mégalithiques, oggi, sabato 25 novembre, dalle 16.30 alle 18, viene proposta la conferenza “Archeometria: scoprire la provenienza dei reperti in metallo con l’aiuto della scienza”. Si tratta della presentazione dei risultati dello studio archeometrico effettuato su alcuni reperti dell’età del Rame e del Bronzo, destinato a indagare la natura chimica e la provenienza dei singoli oggetti rinvenuti nei siti archeologici di Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta e di Cachoz a Rhêmes-Saint-Georges. Intervengono Alessandra Armirotti, Sylvie Cheney e Gianfranco Zidda.
Domani, domenica 26 novembre, dalle 16.30 alle 18.00, sarà la volta della conferenza “Stele antropomorfe: in una nuova sala la storia dei reperti, le indagini diagnostiche, il restauro e la musealizzazione”. E’ un incontro di approfondimento dedicato al nuovo ambiente museale che accoglie le 46 stele antropomorfe rinvenute nel sito archeologico e indagate da archeologi e restauratori. Interverranno Corrado Pedelì, Sylvie Cheney e Gianfranco Zidda.