Aosta Città Diffusa: Festival tra teatro, poesia e musica
Luce e buio. Una dicotomia in cui immergersi, due estremi da vivere. È questo il tema scelto per la quarta edizione del festival “Aosta Città Diffusa”, che è stato presentato nel corso di una conferenza stampa convocata martedì scorso, 9 luglio, alla Pépinière d’Entreprises di Aosta. Stefana Tagliaferri di Creature Montane, direttrice artistica del festival insieme a Verdiana Vono della compagnia teatrale Palinodie, precisa che «I temi della manifestazione si calano sempre nel panorama contemporaneo, perché gli eventi, anche internazionali, hanno una forte influenza su di noi e su come viviamo». Una rassegna nata perché l’arte raggiunga luoghi inconsueti del territorio con l'obiettivo di trovare nuove forme di comunicazione con la città. Da giovedì 25 a domenica 28 luglio, “Aosta Città Diffusa” invaderà così l'Area Megalitica, il parco Saumont, piazza Giovanni XIII, il Teatro Giacosa, il Chiostro e l'Orto di Sant'Orso, oltre all'ormai consueta apertura all'ex mercato rionale in via Volontari del Sangue. L’obiettivo è di abitare i quartieri della città, dal centro alle periferie, per costruire un pensiero sul contemporaneo sollecitato dal confronto con le arti. «Abitare le dicotomie è anche il tema che ha spinto l’Amministrazione comunale a raccontare le anime di Aostae, nell’ambito della candidatura al titolo di capitale italiana della cultura per il 2025. Quando si descrivono gli spazi e l’anima dei territori è necessario partire da un elemento realistico che origina dalle visioni degli uomini e delle donne che abitano quei luoghi. - sottolinea l’assessore all’Istruzione, alla Cultura, alle Politiche giovanili e alla Comunicazione del Comune di Aosta Samuele Tedesco - Il Festival spinge ad affrontare un’altra dicotomia, quella del vedere e del guardare dove tutte e tutti siamo invitati non solo a vedere ma anche a guardare le cornici urbane, affrontando così il tema della rigenerazione rispetto allo sviluppo delle arti».
«La proposta insiste sulla città di Aosta - dichiara l’assessore regionale ai Beni e alle attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali Jean-Pierre Guichardaz - ma attraverso il capoluogo si estende a 360 gradi sulla regione creando una sommatoria di benefici per l’intero territorio e portando un valore aggiunto nel proporre temi, valorizzare le persone, i luoghi e l’arte. La Valle d’Aosta esprime delle eccellenze e questo Festival è indice di un’alta capacità progettuale”. Aosta Città Diffusa partirà giovedì 25 luglio alle 19 in via Volontari del Sangue, con il talk che vedrà protagonista l'artista valdostana Giuliana Cunéaz e la sua videoinstallazione “I cercatori di luce”, a cui seguirà, alle 21, la performance di “Linfa”, il laboratorio di teatro partecipato del Festival.
Partito lo scorso febbraio e rivolto ai giovani dai 15 ai 24 anni, “Linfa” propone anche una masterclass con Marco Menegoni che inizierà giovedì prossimo, 18 luglio. La prima serata si chiuderà con il concerto di Safine, vincitrice di X-Factor 2023. Venerdì 26 luglio, alle 18.30, al Chiostro di Sant'Orso, Valeria Lorenzelli parlerà di rigenerazione e riqualificazione urbana, mentre alle 20.30 e alle 22 al Teatro Giacosa andranno in scena gli spettacoli “Ci hanno dato la città” e “When I said let's get wet I didn't mean tears”. Sabato 27 luglio, si partirà alle 11 con il laboratorio “Fare un candela”, mentre alle 18, all'Area Megalitica, è previsto un dialogo filosofico in francese su Pascal Chabot e alle 21 il Teatro Giacosa ospiterà lo spettacolo “The Yoricks”. Infine, domenica 28 luglio, alle 17, al parco Saumont, verrà proposta la “Performance in cuffia” e alle 20.30 all'Orto si Sant'Orso si terrà la chiusura del festival.