Antonio Gallo e “Momo” Furfaro sono i vincitori della 36esima edizione del Grand Prix de belote
I 64 migliori classificati tra i 168 giocatori (per 3.083 presenze complessive) delle gare eliminatorie si sono contesi domenica scorsa, 16 aprile, all’Albergo Castello di Montjovet gli oltre 20mila euro in buoni acquisto del montepremi - ai 2 vincitori 2.000 euro a testa, a tutti i 64 finalisti un gettone di presenza di almeno 100 euro - del 36esimo Grand Prix de belote, il più popolare gioco di carte della nostra regione. Dopo 50 gare e una finale durata 12 ore, a vincere sono stati Antonio Gallo di Charvensod e Girolamo “Momo” Furfaro di Saint-Pierre che hanno chiuso imbattuti vincendo tutte le 5 partite a baraonda. Al secondo posto sono finiti Marco Doveil di Pont-Saint-Martin e Pietro Pietrosanti di Aosta, terzi gli aostani Walter Guerrisi e Pasquale Zucco, quarti Alex Théodule di Saint-Denis e Giuseppe Pietrosanti di Aosta, fratello di Pietro, quinti Ezio Paris di Champdepraz con Renzo Peraillon di Pontey, Marco Trentini di Chambave con Guido Novallet di Montjovet, settimi Renato Dalla Zanna di Nus e Stefano Chamonal di Lillianes, Walter Charbonnier di Aosta e Roberto Tiotto di Aosta, Vittorio Angelini di Sarre e Antonio Galesso di Aymavilles; settime anche 2 delle 3 donne finaliste Marilena Menabreaz di Valtournenche e Paola Comé di Aosta, insieme nell'ultima partita.
Si è giocato a eliminazione diretta cambiando sempre compagno a sorteggio ma con il parallelo tabellone del girone dei perdenti ogni giocatore veniva eliminato solo alla seconda partita persa ripristinando il vecchio “format” della finale. Antonio Gallo e “Momo” Furfaro avevano battuto nella finale dei vincenti Pietro Pietrosanti e Pasquale Zucco che poi sono stati divisi dal sorteggio nella finale dei perdenti con Pietrosanti e Doveil alla finalissima, Zucco e Guerrisi sul terzo gradino del podio. Se Gallo e Furfaro non avessero vinto la finale ci sarebbe stata una seconda finalissima con i 4 giocatori abbinati con nuovo sorteggio.
Per arrivare alla finale tra i primi 64 giocatori bisognava ottenere 59 punti con unico ripescaggio a 57 Benoni Chapellu a sostituire l'assente Piero Cuaz. In apertura alle 8.30 del mattino domenica dopo la verifica delle presenze e prima dei sorteggi sono stati premiati i primi 4 della classifica a punti con decimo successo individuale in 36 edizioni di Arturo Chabod di Fénis con.166 punti davanti a Marco Doveil di Pont Saint-Martin con 146, terza Gigliola Borettaz di Issogne con 133 e quarto Walter Charbonnier di Aosta con 132. Quinto uno dei 2 vincitori della finale Antonio Gallo che è il quarto giocatore della storia a vincere per 3 volte il torneo dopo lo scomparso Francesco Mannoni, Franco Accatino e Arturo Chabod. Gallo aveva già vinto nel 2000 con lo scomparso Florido Piccot di Fénis e nel 2019 con Ruggero Montanari di Pontey a cui aggiunge i 3 successi nella classifica a punti nel 2009, 2011 e 2014. In casa Furfaro aveva già vinto il Grand Prix il fratello Giorgio (tra i 64 finalisti domenica) nel 2007. La manifestazione è stata ideata nell'autunno 1985 dal settimanale Le Travail e inizialmente aveva una finale a 128 giocatori con in palio 2 automobili (il primo anno nel 1986 Sergio Voyat di Fénis e lo scomparso Massimo Marratlri di Etroubles vinsero due Fiat 500) e ora è organizzato da un comitato con Marilena Menabreaz, Diego Vairetto, Ezio Paris, Mauro Patruno, Renzo Peraillon e Antonio Gallo che si sono detti soddisfatissimi per i 168 giocatori e le 3.083 presenze di tutto l'inverno che hanno garantito un ottimo montepremi ai 64 finalisti. Gli organizzatori stanno lavorando a un nuovo torneo estivo da maggio o giugno con una sola gara settimanale al venerdì sera.