Andrea Rosset passa il testimone a Joël Farcoz «Mi sono dimesso per senso di responsabilità»

Andrea Rosset passa il testimone a Joël Farcoz «Mi sono dimesso per senso di responsabilità»
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«Il mio movimento mi ha chiesto di essere candidato alle prossime elezioni politiche. Io mi sono messo a disposizione e, come già preannunciato nei mesi scorsi, ho ritenuto corretto accettare la proposta lasciando il mio ruolo istituzionale». Con queste parole Andrea Rosset nella rituale conferenza stampa di fine anno - venerdì scorso, 29 dicembre - ha annunciato le dimissioni da Presidente del Consiglio Valle. Il passo indietro è anche il «sigillo» sull’accordo stretto da Uvp e Uv a ottobre per la nascita della Giunta Viérin. Un passaggio non del tutto indolore. In un primo tempo infatti l’Uv aveva indicato Augusto Rollandin per la successione. E’ stato quindi l’ex Presidente della Regione a togliere dal tavolo la sua candidatura lasciando a Joël Farcoz, attuale vicepresidente, il compito di raccogliere il testimone da Rosset. L’elezione è attesa per mercoledì prossimo, 10 gennaio, cioè alla prima riunione del Consiglio Valle. David Follien - l'altro contendente unionista alla carica - ha espresso «stima per il lavoro fatto fino ad ora da Farcoz nell'ufficio di presidenza» offrendo il lasciapassare all'opportunità di «procedere secondo una logica di continuità rispetto alle scelte fatte fino ad ora».

David Follien sarà allora il nuovo capogruppo dell’Uv, mentre a Renzo Testolin - come programmato da tempo - spetterà la poltrona di assessore alle Finanze.

«In questi giorni ho scoperto che dare le dimissioni forse è un po’ irrituale» dice Andrea Rosset, «non è più nelle corde neanche della comunità, in tanti si sono trovati spiazzati» racconta. «Però io lo dissi in tempi non sospetti che se mi fosse stata chiesta la disponibilità a candidarmi al Parlamento, avrei lasciato la poltrona di Presidente del Consiglio Valle. Il mio movimento, l’Uvp, mi ha chiesto questa disponibilità e di sicuro non farò campagna elettorale da Presidente del Consiglio regionale».

E’ anche vero che le trattative sono appena iniziate, e che di nomi ne circolano...

«Sarà il movimento a fare le valutazioni del caso. Io rispondo alla mia etica e al mio senso di responsabilità. Sono il candidato al Parlamento dell’Uvp, quindi mi dimetto. Punto» risponde Andrea Rosset.

La conferenza stampa di fine anno, durante la quale ha annunciato le sue dimissioni, è stata disertata dalle opposizioni.

«Una scorrettezza dal punto di vista istituzionale. - afferma Andrea Rosset - Ad appuntamenti come questo devono essere presenti maggioranza e minoranza. Certo, ammetto che si è trattato di una conferenza stampa particolare, con al tavolo dei relatori solo i due Presidenti. Ma se per la fine della legislatura avessimo dovuto dare la parola a tutti, con tutti i cambiamenti che ci sono stati, rischiavamo di dover dare la parola ad ognuno dei trentacinque consiglieri... Al di là delle battute, il mio auspicio è che vi sia sempre più dialogo e che i miei colleghi ricordino che in fondo rappresentiamo qualcuno, non noi stessi. Per quanto mi riguarda, credo di avere restituito un senso al ruolo del Consiglio regionale. E segnalo passaggi importanti come quelli sul regolamento della gestione dei fondi della Presidenza del Consiglio, della gestione dell’aula e la proposta di legge sui vitalizi. Un percorso positivo portato a termine grazie a tutti i consiglieri. Poi, so benissimo che a qualcuno non è andato giù il 10 marzo...».

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