Andrea Macchi, Galen Reynolds e Silvia Trigueros Garrote sono gli eroi del primo “Cervino Matterhorn Ultra Race”
Archiviata con soddisfazione la prima edizione del “Cervino Matterhorn Ultra Race” - tanto che per il 2023 sono già state fissate le date della 168 km (da venerdì 21 a domenica 23) - che però il caldo e le difficoltà del percorso hanno reso particolarmente impegnativa. I primi concorrenti della 168 km (13.130 metri dislivello) sono infatti arrivati a Breuil-Cervinia nella prima serata di sabato: a trionfare sono stati l’italiano Andrea Macchi e il canadese, residente in Slovenia, Galen Reynolds, mentre poco dopo la mezzanotte è arrivata la vincitrice della gara femminile, la basca Silvia Trigueros Garrote. Macchi e Reynolds, amici da tempo, hanno deciso di fare gara insieme da quando sono rimasti soli, dopo che ai primi punti di controllo erano transitati con Franco Collé (costretto a ritirarsi per problemi di salute al Rifugio Prarayer), Yanez Borella e Andrea Mattiato. Da Zinal (75 km dopo la partenza) sono andati via loro 2, arrivando in 33h38’, con terzo Mattiato arrivato in 33h51’ e nono Rudy Perruquet in 39h55’, quindi 24esimo Giancarlo Annovazzi in 46h45’, 39esimo Enzo Benvenuto in 50h19’ e 46esimo Stefano Carrel in 51h46’.
Gara sempre di testa pure per la Trigueros Garrote, sul traguardo alle 24.15 dopo 38h12’: al suo inseguimento Lisa Borzani (seconda fino al passaggio di Les Haudères e poi ritirata) e Francesca Canepa che ha preso la seconda posizione al Lac de Moiry e l’ha tenuta fino all’arrivo concludendo in 39h48’ con terza Melissa Paganelli in 40h31’.
La 55 chilometri è stata dominata da Alessandro Ferrarotti che ha chiuso in 6h35’, a precedere Alessandro Macellaro (7h36’) e Gionata Cogliati e Gianluca Bianchi, terzi in 7h54’, con quinto Roberto Maguet (8h16’), 24esimo Jean Louis Charbonnier 9h30’, 28esimo Laurent Zambon 9h40’, 42esimo Denis Riban 10h05’, 44esimo Corrado Besenval 10h09’ e 58esimo Ezio Gemelli 11h02’.
Incerto fino all’ultimo il verdetto della gara femminile. Francesca Scribani è rimasta in testa per gran parte della corsa, poi l’elvetica Claudia Stettler in discesa l’ha superata 1’15” vincendo in 9h 01’, con terza Barbara Frangi (9h55’) e decima Chiara Guichardaz 14h59’.
Infine, nel Trail 30 lo svizzero Jeremie Fort ha tagliato il traguardo al Breuil dopo 3h26’: secondi il novarese Paolo Dellavesa e il nostro Davis Ottobon, arrivati sul traguardo a braccetto in di 3hore 33’. Nono Gianni Girod 3h53’, 12esimo Matteo Gritti 4h00’, 43esimo Philippe Vittaz 4h50’ e 48esimo Hervé Noussan 4h55’.
Tra le donne, prima Camilla Grossi che sulla salita verso il Teodulo ha deciso di attaccare in 4h20’, concludendo davanti a Eleonora Sala (4h24’) e a Tina Bauce (4h 25’). Sesta Nicole Charruaz 4h56’ e settima Jessica Giovinazzo 4h58’.