Ancora sconfortati i dati turistici del mese di maggio per la valle d’aosta
L’estate è iniziata, però i dati del turismo del mese maggio sono tutt’altro che incoraggianti. Complice una Valle d’Aosta in zona arancione prima e gialla poi le cifre registrate sono rimaste ben al di sotto degli anni precedenti, fatta eccezione chiaramente per il maggio 2020: gli arrivi sono stati 10.390, superiori agli appena 755 dello scorso anno - al termine della prima ondata della pandemia - ma lontani anni luce dai 40.152 nel 2019, dai 41.865 nel 2018 e addirittura dai 46.924 nel 2015. Parallelo l’andamento delle presenze (nel grafico): nel maggio appena concluso sono state 22.774 contro le 68.594 del 2019 e le 72.285 del 2018. Nel 2020 furono solamente 3.772. Il turismo di maggio in Valle d’Aosta è stato soprattutto italiano e di prossimità: appena 698 gli arrivi di stranieri contro gli 8.542 degli italiani, provenienti da Lombardia (2.910) e Piemonte (2.176). Certo, il confronto con il 2019 è desolante: gli arrivi dei lombardi sono calati di oltre cinquemila unità (5.323), a livello percentuale Toscana e Calabria hanno fatto segnare un meno 73 e un meno 77 per cento.