Ancora festa nei Balmetti di Borgofranco Riuscito connubio tra arte e viticoltura

Un ideale connubio tra arte e vini impreziosito da una suggestiva cornice ambientale, quella delle ormai celebri cantine naturali della montagna a temperatura interna constante, estesa lungo via del Buonumore, via di Bacco e via della Coppa. I Balmetti di Borgofranco d’Ivrea sono stati ancora protagonisti dell’estate - sabato scorso, 24 giugno - con l’iniziativa congiunta Balmeet Rewine and Art, organizzata dai Giovani Vinaioli Canavesani e dall’associazione Amis Dij Balmit, quest’ultima nata per promuovere a livello territoriale e oltre i Balmetti e la loro tradizione storica, in previsione di un conseguente rilancio turistico. I Giovani Vignaioli Canavesani, con altri produttori e numerosi artisti del territorio - Cinzia Perino, Christian Verraz, Cristina Ciamporcero, Elena Mirandola, Giada Boscolo, Giulia Nari, Gino Ceoloni, Giuliano Ganio, Marika Patelli, Milena Bertone, Ornella Gario, Susanna Clarino, Tiziana Clarino e Les Tourneurs della Bassa Valle D’Aosta - hanno creato un evento rimarchevole nel Paese dei Canestrelli, realizzando ben 240 degustazioni con vendita di calice e tasca, alla presenza di giornalisti di caratura nazionale, invitati dagli Amis dij Balmit, e di alcune aziende del settore enologico e di stampa delle etichette che volevano conoscere i viticoltori, cui si aggiungono le 800 persone registrate e entrate liberamente (l’evento era a ingresso gratuito) per apprezzare le opere d'arte esposte, assieme ad altre 300 collegate alle attività commerciali presenti ai Balmetti. «Ringraziamo in particolare, come sempre, i proprietari dei Balmetti, senza la loro disponibilità e i loro spazi noi non faremmo nulla. - riferisce Moreno Nicoletta degli Amis dij Balmit - Senza dimenticare la Pro Loco per aver messo a disposizione il proprio balmetto e la Filarmonica di Borgofranco per aver realizzato un punto "dolce" durante la manifestazione».

Per quanto riguarda l’aspetto artistico della piccola kermesse, supervisionato dai curatori Rossana Challancin di Settimo Vittone, Elisa Bonotti di Ivrea e Galliano Gallo di Quincinetto, nomi già noti nel mondo dell’arte canavesano e anch’essi espositori con le loro opere, si è trattato di una iniziativa riuscita. «Vi è stata buona partecipazione di pubblico. - commenta Rossana Challancin - Tutti soddisfatti i nostri talenti artistici, che hanno potuto esporre le loro opere e prendere diversi contatti, che era quanto ci proponevamo soprattutto, cioè diffondere la conoscenza dei giovani nomi del mondo dell’arte del nostro territorio».

Erano presenti anche, negli spazi dedicati alle animazioni, i tornitori della Valle d’Aosta e le associazioni Nasi per Caso (che si occupa di clown terapia sul territorio eporediese) e Asini si Nasce (con educatori professionali e socio-pedagogici per disabili). «Già nel novembre scorso - ricorda Rossana Challancin - gli Amis dij Balmit, con l’intento di rendere l’area dei Balmetti luogo d’attrazione anche artistica, ci avevano proposto riusciti incontri d’arte, con esposizioni di pittura, ceramica, scultura, illustrazione, moda e digital design. Quest’anno l’idea è stata accomunare arte ed enogastronomia, lungo un percorso ideale in grado di rilanciare i prodotti della terra e i giovani talenti artistici, attivi nel nostro territorio». Tra gli espositori rimarchevoli i ritratti essenziali e fortemente cromatici di Galliano Gallo e Elisa Bonotti, gli studi urbani altamente particolareggiati di Christian Verraz, gli acquerelli di Giulia Nari, l’arte impegnata di Milena Bertone. «Ci auguriamo di continuare in futuro questa nostra collaborazione artistica con l’associazione Amis Dij Balmit. - conclude Rossana Challancin - Magari ideando incontri tematici sulle singole discipline artistiche del fumetto, dell’illustrazione, della pittura, della scultura e alimentando una più forte interazione con gli espositori enogastronomici».