Anche se in ritardo grande festa per gli Alpini
Festeggiato il cinquantennale (in ritardo di 2 anni, causa Covid) del Gruppo degli alpini di Saint-Pierre lo scorso fine settimana, sabato 1 e domenica 2 ottobre.
Sabato la chiesa parrocchiale ha ospitato il concerto della Fanfara di Accumoli (paese in provincia di Rieti) e della corale Nouvelle Harmonie di Saint-Pierre, con la consegna degli attestati alle famiglie degli ex capigruppo scomparsi (Edoardo Sapinet, Ruggero Branche, Silvio Lale Demoz, Provino Carlin, Emilio Armand e Claudio Giri) e a quelli ancora in vita Mario Nassivera, Giorgio Lale Lacroix, Roberto Fussambri, Giuseppe Sapegno e l’attuale Alessandro Carlin.
Premio anche alle madrine Lavinia Terradura e Rina Doret vedova Carlin (in memoria) e all’attuale Delia Armand.
Domenica appuntamento al parco della Rimembranza con la Fanfara della sezione valdostana dell’Ana e corteo fino al cippo dedicato al sottotenente Eugenio Bochet con la partecipazione di Maria Ingegnoli nipote dell’alpino Mario Bonini di Cellio (che fu attendente di Eugenio Bochet) e della delegazione del Gruppo di Cellio, in Valsesia. Il corteo era preceduto dal gonfalone comunale con la Giunta al completo guidata dal sindaco Andrea Barmaz, dal vessillo della sezione valdostana con il presidente Carlo Bionaz e da 19 gagliardetti, tra questi quelli di Cellio e Accumoli. Sempre domenica mattina secondo raduno - in località Alleysin alla sede della Sezione - e appuntamento con la Fanfara di Accumoli quindi corteo fino alla microcomunità dove sono stati eseguiti alcuni brani. Successivamente corteo fino al cimitero per l’incontro con la Fanfara Ana. Preceduti da una delegazione di bambini delle scuole elementari - e con la musica delle 2 fanfare - le Penne Nere hanno raggiunto il monumento vicino al Municipio per i discorsi di rito.