Anche retroscena valdostani dietro la tempesta sulla Fondazione CRT
E’ iniziato in una tempesta il mandato di Luisa Vuillermoz quale nuovo consigliere della Fondazione CRT in rappresentanza della Regione Valle d’Aosta. Infatti dopo le nomine del Consiglio di indirizzo e l’approvazione del bilancio consuntivo 2023 di venerdì scorso, sono arrivate in successione le dimissioni del segretario generale Andrea Varese lunedì e del presidente Fabrizio Palenzona martedì, finito in minoranza sia nel Consiglio di indirizzo che nel Consiglio di amministrazione. La Fondazione Crt, più di 3 miliardi di patrimonio e 70 milioni di erogazioni nel 2023, sarà ora governata ad interim per almeno 90 giorni, poi si tornerà al voto.
Le tensioni che hanno portato a questo terremoto derivano principalmente dalla scoperta dell’esistenza di un patto occulto per orientare nomine e decisioni della Fondazione tra 13 consiglieri uscenti: tra questi, secondo quanto riportato da Il Giornale, figura pure l’aostano Riccardo Piaggio, consigliere dal 2019 per il quinquennio e non più designato dalla Giunta regionale, che veniva indicato come uno dei maggiori sostenitori di Palenzona e che era entrato a fare parte del Consiglio di indirizzo della Fondazione CRT dopo il padre, il commercialista Giuseppe. Secondo quanto scrive il quotidiano Il Giornale giovedì 25 aprile «Il patto vincolava le parti a consultarsi reciprocamente prima di ogni riunione del Consiglio d'indirizzo della Fondazione, al fine di individuare gli orientamenti comuni da esprimere poi nell'organo di indirizzo. Gli obiettivi dell'intesa sarebbero stati di influire su approvazione del bilancio, programmazione pluriennale, nomine, atti strategici e di investimenti, ma anche le decisioni sulle linee erogative e la distribuzione dei contributi».
A marzo la Regione aveva individuato una terna da proporre alla Fondazione CRT composta dal commercialista Stefano Distilli, dalla docente di statistica economica all’Università della Valle d’Aosta Consuelo Nava e dalla direttrice della Fondation Grand Paradis Luisa Vuillermoz. Proprio quest’ultima è stata la prescelta ed ora siede tra i 22 componenti del Consiglio di indirizzo (in precedenza erano 18), dei quali 18 designati dalla istituzioni e dagli enti del territorio e 4 cooptati, 3 già decisi e 1 rimasto da nominare.
Nel bilancio approvato all’unanimità sono evidenziate nel 2023 erogazioni a favore delle iniziative culturali e dello sviluppo in Piemonte e in Valle d’Aosta per oltre 70 milioni di euro, un dato che testimonia l’importanza dell’azione della Fondazione CRT nello storico contesto di riferimento, che ad esempio nella nostra regione vede il finanziamento della Saison Culturelle e il sostegno di numerose altre attività.