«Anche quest’anno dal Marché Vert Noël è arrivato un grande aiuto»
«Non c'è dubbio che il Marché Vert Noël è stato il motore trainante del commercio dal periodo natalizio in poi, anche se su questo evento andranno apportate sicuramente alcune novità».
Lo dice Giuseppe “Beppe” Sagaria, storico presidente dell’Ascom Confcommercio di Aosta, facendo una riflessione su come siano andate le vendite in città durante le feste. E sono luci e ombre, dato che se per alcuni settori le cose sono andate nettamente bene, altri lamentano invece vistosi cali. «La meteo poi ha fatto la sua parte - continua Beppe Sagaria - poiché se fino ad un certo punto ha aiutato, le grandi nevicate di dicembre hanno “assottigliato” il movimento, vuoi per l'impraticabilità delle strade e soprattutto per il problema dei parcheggi inesistenti in città. Non ci fosse stato questo inconveniente, sicuramente le cose sarebbero andate molto meglio».
Quali sono stati i settori che maggiormente hanno sofferto nelle vendite? «Quello dell'abbigliamento per esempio ha risentito ancora della crisi, con negozi che in alcuni casi hanno ridotto gli introiti. Gli esercizi pubblici, quindi bar e ristoranti sono quelli che - e questo è il sentore comune - hanno lavorato più che bene, vista l'affluenza numerosa sia per il Marché Vert Noël che per le festività» afferma Beppe Sagaria. Un «mercatino» dunque che marcia con il vento in poppa, vuoi per la splendida location al Teatro Romano vuoi per la qualità dei prodotti proposti.
Bisogna comunque tenere conto di alcune anomalie. «La sera dopo le 21 per esempio era deserto e questo non dovrebbe accadere» continua Sagaria, «Ed è proprio qui che dovremo correggere il tiro. Come ho potuto constatare direttamente dagli stessi espositori, vi sono momenti di grande affluenza ed altri abbastanza... calmi. Bisogna quindi riflettere su questo dunque, magari creando animazione in certe ore del giorno. Non dobbiamo fermarci al discorso che il “mercatino” è sistemato in una cornice senza eguali perché questo sarebbe riduttivo. Portiamo piuttosto nuove idee, magari creando movimento anche fuori dalla sede istituzionale portando il “Marché” anche nelle strade del centro storico. Ripeto, il “mercatino” deve essere un polo d'attrazione non solo fine a se stesso, ma anche per la città intera, per tutto il commercio cittadino. Questo è l’auspicio dell' Ascom, su sollecitazione di quei commercianti che da questo evento non traggono benefici».
E sul versante presenze siamo in linea con gli scorsi anni? «La meteo, ripeto, ha influito negativamente e questo è inconfutabile. Ho sentito anche di numeri paragonabili a quelli della Fiera di Sant'Orso, io dico non sbilanciamoci troppo. Noi come Ascom comunque ci siamo - conclude Beppe Sagaria - e ci proponiamo affinché tutto marci come sempre nel migliore dei modi».