Anche il Canile e Gattile regionale ha dovuto affrontare le difficoltà dell’emergenza sanitaria

Anche il Canile e Gattile regionale ha dovuto affrontare le difficoltà dell’emergenza sanitaria
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Gli effetti della pandemia da Coronavirus si sono fatti sentire anche al Canile e Gattile regionale di Saint-Christophe ma con disagi fortunatamente contenuti. In questo lungo periodo di emergenza sanitaria si è rivelato particolarmente prezioso il contributo dei volontari dell’Avapa, l’Associazione Valdostana Protezione Animali, che oltre ad operare all’interno della struttura si sono messi a disposizione delle famiglie valdostane. «L’importante lavoro che è stato fatto sul territorio dai volontari dell’Avapa - riferisce Danilo Maccarone, direttore del Canile e Gattile - è stato quello a sostegno alle famiglie in isolamento. Tale attività si è svolta principalmente nel Comune di Aosta ma non solo, e in accordo con la Protezione Civile, si sono messi a disposizione per portare a passeggio gli animali domestici di chi era in quarantena. Questo servizio continua ancora oggi. In questo senso ci sono pervenute numerose richieste, in totale più di 50, e siamo riusciti a soddisfarle anche se a volte con un po’ di fatica visto che sul territorio c’eravamo solo noi». Inizialmente si temeva un aumento degli abbandoni a causa di notizie fuorvianti secondo le quali gli animali domestici potevano essere veicoli di trasmissione dell’infezione. Tutto ciò fortunatamente non si è verificato. «Nessun problema in questo senso - assicura Danilo Maccarone - e, più in generale, il nostro territorio non presenta un randagismo come in altre regioni. C’è ancora qualche cane vagante non identificato ma nulla di preoccupante». Insomma, l’attività del canile, che al momento ospita 80 cani e 50 gatti, finora non ha subito particolari criticità. «Ovviamente ci siamo dovuti attenere a tutti i protocolli di sicurezza - evidenzia a Danilo Maccarone - ed essendo una struttura pubblica è stato necessario limitare l’accesso per le visite. Sono proseguite le operazioni per le adozioni. Le e persone interessate sono state accolte solo su appuntamento e dopo che queste avevano compilato un apposito modulo per riuscire ad individuare in anticipo le caratteristiche dell’animale richiesto, abbreviando quindi i tempi». Nel frattempo non è venuta meno la generosità dei valdostani a favore degli animali. «Abbiamo continuato a ricevere cibo e altro materiale - precisa Danilo Maccarone - anche perchè era possibile lasciare il tutto davanti alla struttura senza dover obbligatoriamente entrare. Circostanza che ha sicuramente favorito le donazioni».

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