Ampliamento dell’Ospedale “Umberto Parini” All’inizio del 2025 la gara per affidare i lavori
Un passo avanti importantissimo nel cantiere di ampliamento dell’ospedale: la Giunta regionale ha espresso lunedì scorso, 4 novembre, una valutazione positiva sulla progettazione esecutiva di variante del IV Lotto Fase 3 per la realizzazione del nuovo Ospedale regionale “Umberto Parini”. In parole chiare, si tratta della fase che prevede la costruzione dell’ospedale per acuti di fronte a quello attuale e dell’ingresso della nuova struttura su viale Ginevra. Il costo complessivo dell’intervento è di circa 178,5 milioni di euro, già finanziati con risorse regionali e statali. Nell'ospedale per acuti (denominato “corpo K”) troveranno posto il Pronto soccorso, le terapie intensive e sub intensive, le aree di degenza e i blocchi operatori, oltre alla valorizzazione dei ritrovamenti archeologici. A ciò si aggiunge la realizzazione dell’Hospital street (“corpo L”), il futuro ingresso del nuovo ospedale, che farà da collegamento tra la struttura esistente e l’ospedale per acuti, e l’estensione del parcheggio interrato “Parini” (“corpo P”), collegato a quello attuale a cui si accede dalla Statale.
Un’approvazione già attesa la scorsa primavera ma che è slittata di circa 6 mesi: ora, all’inizio del 2025, la Siv, società in house della Regione che si occupa dell’opera, indirà la gara per l’affidamento dei lavori per arrivare all’aggiudicazione nel giro di 6 mesi, ovvero tra maggio e giugno 2025.
Dell’intervento si è parlato anche in Consiglio Valle mercoledì scorso, 6 novembre. «Con l’approvazione della variante del progetto esecutivo chiudiamo di fatto la terza fase progettuale. - ha detto l’assessore Carlo Marzi - che va a realizzare quello che nell’immaginario di ogni valdostano è il nuovo ospedale regionale. Si tratta di un elemento centrale nell’azione di riorganizzazione complessiva della sanità. Non abbiamo finito, ci saranno una gara, un cantiere, le fasi successive da analizzare e concludere, ma ad oggi ci siamo comportati con buon senso, lavorando duro e seriamente. Abbiamo portato a casa la chiusura della fase tre in tre anni e mezzo».
Nella delibera approvata lunedì dalla Giunta regionale si legge che la variante progettuale è aggiornata rispetto alla progettazione riportata nei precedenti provvedimenti. Nel dettaglio, riguardo all’ospedale per acuti, sono stati ripristinati l’ultimo piano delle degenze, i corrispondenti posti letto e l’elisuperficie, mentre sono stati riorganizzati i piani interrati e seminterrati per salvaguardare gli spazi che ospitano il grande cerchio di cippi lapidei dell’Età del Ferro, rivenuto durante lo scavo. È stata prevista un passerella pedonale nell’area archeologica che collega l’Hospital street e il parcheggio interrato, la cui pianta è stata modificata in funzione del tumulo del guerriero celtico, anch’esso risalente all’Età del Ferro. Una volta realizzato, nel nuovo ospedale per pazienti acuti potranno esservi trasferite le attività e le funzioni svolte nell’attuale Parini, liberando quindi l’attuale ospedale e consentendo di avviare le ristrutturazioni delle fasi successive.