Alt(r)i Ascolti: musica, incontri e passeggiate a Chamois

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Mancano pochi giorni all’appuntamento in quota con musica, passeggiate, dibattiti, proiezioni cinematografiche attività ludiche per i più piccoli. Torna Alt(r)i Ascolti, il Festival che da giovedì 24 a domenica 27 agosto trasformerà Chamois in un teatro all’aria aperta. Alla sua terza edizione, il Festival è prodotto dall’associazione Insieme a Chamois con il contributo di Regione, centro internazionale Niche dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e Fondazione Crt.

«Il contatto con la natura riduce lo stress e migliora l’umore. - spiega Cristiana Marchese, presidente dell’associazione Insieme a Chamois - Abbinato alla musica, alle passeggiate, ad attività intelligenti come il plogging, il suo potere benefico cresce in modo esponenziale. Alt(r)i Ascolti è questo, nel contesto straordinario di Chamois, che è un enorme patrimonio in termini di salute. Ma il festival è anche l’occasione per riflettere sulle strategie di sviluppo di piccoli Comuni che devono coniugare la difesa dell’ambiente con la vitalità economica e sociale».

Tutte le attività sono a ingresso gratuito. Cinque i concerti in programma, senza amplificazione, per offrire l’ascolto musicale nella sua forma più naturale. Con la direzione artistica di Luciana Galliano, daranno spazio a componimenti originali e meno conosciuti per far riecheggiare “altri” repertori musicali in “alti” paesaggi fiabeschi. Quattro i temi per altrettante giornate: ascolto, acqua, pulizia, elettronica.

L’ascolto è il filo conduttore di giovedì 24: apre il Festival Martin Mayes, scozzese di nascita, che ha iniziato la carriera nell’ambiente sperimentale della Londra degli anni Settanta sviluppando un approccio eclettico e multi-disciplinare alla musica. A Chamois con lui i bambini - dalle 10 alle 12 e poi alle 15 - scopriranno le note della natura e della musica in una performance sulla meraviglia del suono e l’epifania dei colori della musica. Seguirà alle 16.30 un concerto di immagini e astrazioni spirituali evocate dalla fisarmonica di Stefano Arato. Ogni brano sarà preceduto da una improvvisazione basata sulle suggestioni della compositrice Pauline Oliveros.

L’acqua è il tema di venerdì 25: accompagnati dalla guida ambientale Antoine Casarotto, alle 9.15 si potrà salire al Lago di Lod; durante la passeggiata saranno illustrate le caratteristiche geologiche della conca di Chamois e della Valtournenche. Nel pomeriggio, alle 15.30, il liuto oud e la percussione def nel concerto di Ziad Trabelsi e Simone Pulvano esploreranno un paesaggio sonoro che evoca la dimensione del rito e della tradizione attraverso linguaggi e culture che hanno influenzato il maghreb e il mashreq nei secoli A fine giornata, alle 18, Francesco Vallerani, docente di geografia all’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove è il responsabile della Cattedra Unesco «Acqua, Patrimonio e Sviluppo Sostenibile», discuterà di come cambiamento climatico e acqua siano fortemente interconnessi, esplorando il ruolo anche identitario dei paesaggi d’acqua in montagna e i principali rischi a cui sono esposti ampi settori alpini, prealpini e appenninici.

Sabato 26 si parlerà di pulizia: il primo appuntamento è alle 10 con il plogging, ovvero con la pulizia dell’ambiente mentre si cammina, accompagnati da volontari di Valle Virtuosa e Legambiente. Sarà poi proiettato alle 18 il film “The Peace Runner: keep clean and run for peace” che vede protagonista l’attivista ambientale Roberto Cavallo. Il concerto della soprano giapponese Ayumi Togo e della violinista Irenè Fiorito alle 15.30 presenterà invece parte dei bellissimi Kafka Fragmente di Kurtág.

L’elettronica chiuderà il Festival domenica 27: alle 9 una passeggiata dal titolo “La radio che cammina" con lo scrittore e giornalista Carlo Infante, grande conoscitore del territorio per aver vissuto 15 anni, durante la quale si sentiranno al telefono i protagonisti dell'innovazione digitale in Valle d'Aosta e gli autori del libro Performing media, un futuro remoto. Si esibirà alle 11.30 il coro polifonico Novi Cantores Torino, un ensemble vocale composto da giovani coristi provenienti da diverse realtà piemontesi; infine, alle 15.30, spazio alla musica elettronica di Guglielmo Diana, giovane compositore e sound designer torinese.

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