Alpini, per il 25esimo raduno del 1° Raggruppamento attese 10mila Penne Nere
La storia, la memoria, la gratitudine: sentimenti forti segnano il calendario di iniziative per il centenario della sezione Valle d’Aosta dell’Associazione nazionale alpini, racchiuso tra gli eventi del 25esimo Raduno del 1° Raggruppamento Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta -Francia.
«Pensiamo innanzitutto ai 65 reduci che hanno voluto dare vita all’ANA, Associazione Nazionale Alpini - ha ricordato il presidente della sezione Carlo Bionaz durante la presentazione al salone ducale del Municipio di Aosta, mercoledì scorso, 11 ottobre, insieme all’assessora comunale al Turismo Alina Sapinet - per ricordare i 1.400 alpini caduti durante la Seconda Guerra Mondiale e che hanno permesso la nascita dell’Italia che conosciamo oggi».
La targa commemorativa nel Comune di Aosta, i pannelli fotografici esposti sotto i portici del Municipio sottolineano i momenti salienti della vita dell’ANA, la mostra allestita nella sala dell'Hotel des Etats propone, fino a lunedì 27 ottobre, illustrazioni tratte da La Domenica del Corriere degli anni tra il 1885 e il 1964.
«I momenti forti saranno soprattutto nel fine settimana. - ha aggiunto il presidente Carlo Bionaz - Sabato 21 con l’alzabandiera e le sfilate e la riunione del Centro studi piemontese, sul primo Risorgimento, ospiti al Castello Cantore. Ma il giorno in cui ci aspettiamo la maggior affluenza, che potrebbe toccare le 10mila presenze, sarà domenica 22, con la sfilata e la presenza di Lucetta Peratoner, madrina della Fanfara Taurinense, che racconterà la storia delle sezioni».
Saranno molti i segni di gratitudine che la sezione ANA Valle d’Aosta ha inserito tra le iniziative, innanzitutto nei confronti della città di Aosta.
«Venerdì prossimo, 20 ottobre, alle 17,30, nella nostra sede di Villa Brezzi - ha detto ancora Carlo Bionaz - il nostro socio Antonio Vizzi presenterà il suo libro per il centenario, dal titolo “In marcia per un altro secolo”. E poi ricordiamo il nostro impegno con il Celva, che ha preparato una targa da apporre nel luogo, che ci sarà indicato dal Comune, in cui l’ANA pianterà un albero, l'albero dei 100 anni, in memoria di tutti i 1.800 caduti della Valle. Siamo già impegnati nelle scuole, dove siamo invitati per raccontarci e rispondere alle domande degli studenti: nell’ultimo numero di “L’alpin valdotèn” abbiamo voluto pubblicare la foto con i bambini della scuola dell’infanzia del San Giuseppe, con i quali abbiamo avuto uno scambio interessante, ne siamo usciti avendo imparato noi qualcosa. Grazie alla collaborazione con il Celva intensificheremo queste esperienze, portando la storia degli alpini e facendo educazione civica, per costruire insieme una società migliore».