Alpages ouverts, chiusura con il botto: in 650 a Barmettes
Chiusura con il botto per l’edizione 2022 di Alpages ouverts. Con la presenza di circa 650 persone, la manifestazione ha dato l’arrivederci all’anno prossimo. L’ultimo appuntamento è stato ospitato lunedì scorso, 22 agosto, all’alpeggio Barmettes, a quota 2.000 metri, a pochi passi dal colle del Piccolo San Bernardo. È stata una giornata spettacolare sia per il bel tempo, a parte il vento che caratterizza la zona, sia per la marea di gente sparpagliata sui prati tanto da far dire che sembrava di essere in spiaggia, dove l’erba si prende gioco della sabbia e l’orizzonte in lontananza è lo scenario che regalano le nostre montagne. Già... le montagne! Il volo di una coppia di gipeti che attraversano la conca non passa inosservato. Poi li si vede lontani in direzione della Val Chavanne, volteggiare tra le nuvole. Uno spettacolo! A un certo punto di volatili dalla grande apertura alare ce ne sono addirittura 4. E le marmotte che sembrano far da modelle mentre fischiano per avvisarsi tra loro del pericolo in arrivo: sopra di loro, con lo sguardo verso il basso pronti a lanciarsi in picchiata ci sono alcuni falchi.
A fare gli onori di casa sono stati i componenti della famiglia Quinson di Morgex, titolari dell’omonima azienda agricola. A ricevere i visitatori erano Adelio con la moglie Angela Bal e il figlio Lorenzo con la moglie Manuela Viérin e i loro figli Didier e André, rispettivamente di 18 e 15 anni. Una bella famiglia con la tradizione dell’allevamento nel sangue, da sempre. E lo dicono in coro. Soprattutto, lo afferma con un grande sorriso Adelio Quinson che dice: «Sono ormai a fine carriera, adesso tocca ai giovani. Io però sono sempre presente, perché è difficile allontanarsi da questa vita e dai nostri luoghi».
«Oggi - aggiungono Lorenzo Quinson e Daniela Viérin, dal 2013 conduttori dell’alpeggio Barmettes dove pascolano 150 bovine da latte di razza pezzata rossa valdostana - è un grande giorno di festa per noi. Non immaginavamo che arrivasse quassù così tanta gente e questo ci rende felici e orgogliosi. Non abbiamo altri tramuti e pascoliamo i manzi all’alpeggio Liconi, a La Salle; dunque dall’inarpa alla désarpa le nostre bovine pascolano quassù e qui produciamo Fontina Dop, formaggi semigrassi al naturale e aromatizzati, seras, primo sale, yogurt, robiola, burro e tomini freschi. Tutti prodotti che vendiamo nel nostro punto vendita di Morgex. La scommessa vincente è variare il lavoro d’azienda. E noi lo facciamo da alcuni anni attraverso la nostra filiera che è completa: dalla nascita del vitello, alla produzione dei foraggi e alla trasformazione del latte, fino alla vendita diretta dei nostri prodotti. Abbiamo visto che la gente apprezza e in questa occasione, con l’appuntamento di Alpages ouverts, ne abbiamo avuta ampia conferma. Possiamo solo dire grazie all’Arev e al Comune di La Thuile che ci hanno coinvolti. Un grazie particolare da parte nostra però va anche a tutti gli amici volontari che si sono prodigati con noi per farci fare bella figura e chiudere alla grande Alpages ouverts».
Per Edy Henriet e Omar Tonino, rispettivamente direttore e presidente dell’Association Régionale Eléveurs Valdôtains, anche quest’ultimo appuntamento con Alpages ouverts - manifestazione che coinvolge da qualche anno anche il Corpo forestale della Valle d’Aosta - ha dimostrato che la carta vincente è la sinergia tra agricoltura, allevamento zotecnico, ambiente, natura e turismo. «Se nel 2000, l’Arev è partita per scommessa in questa avventura di Alpages ouverts, oggi i risultati si vedono!» esclamano orgogliosi Edy Henriet e Omar Tonino.