Alluvione, confronto con il Ministero per semplificare la richiesta dei ristori

Alluvione, confronto con il Ministero per semplificare la richiesta dei ristori
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Il Ministero del Turismo ha pubblicato lunedì scorso, 11 novembre, il decreto che stabilisce i criteri, le modalità di assegnazione e le procedure di erogazione dei 15 milioni di euro destinati alle imprese turistiche e ricettive, nonché di ristorazione, danneggiate dall’alluvione che ha colpito la Valle d'Aosta - a Cogne e Cervinia i danni maggiori - e il Piemonte sabato 29 e domenica 30 giugno scorso. Non c’è ancora stata la divisione, ma è probabile che i milioni destinati alla nostra regione saranno tra i 9 e i 10. I ristori saranno calcolati in percentuale fino a esaurimento del denaro stanziato. Ma è già polemica: secondo il presidente dell'Associazione degli albergatori e imprese turistiche della Valle d'Aosta-Adava Luigi Fosson i requisiti previsti per accedere all'iniziativa rendono di fatto inaccessibile l’agevolazione alla maggior parte delle imprese coinvolte.

I “paletti” del Ministero

Il Ministero del Turismo precisa che i soggetti destinatari del provvedimento sono attività turistiche e ricettive, impianti di risalita e di innevamento artificiale, stabilimenti termali, noleggio attrezzature sportive invernali, agenzie di viaggio e tour operator, scuole di alpinismo, scuole di sci, parchi tematici e parchi di divertimento, agriturismi, ristorazione, trasporto di viaggiatori mediante noleggio di autobus con conducente e settore fieristico. Per accedere alle risorse stanziate «I soggetti interessati devono essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: aver subito danni materiali alle attività prettamente turistiche e ricettive quale conseguenza diretta degli eventi alluvionali, ove non coperti da polizza assicurativa o da contributo pubblico volto a ristorare il danno subito; aver subito, nel periodo compreso tra il 1° luglio 2024 e il 31 agosto 2024 rispetto all'analogo periodo del 2023, una riduzione almeno pari al 30 per cento dell'utile al lordo di interessi, imposte e tasse, costi di ammortamento e costi del lavoro unicamente connessi allo stabilimento colpito dall'alluvione». Le domande devono essere presentate telematicamente dalle imprese sulla piattaforma telematica, entro le 12 di martedì 26 novembre. Per ulteriori informazioni sull'ambito territoriale di riferimento, i codici Ateco dei destinatari, i criteri di assegnazione e altri dettagli, il Ministero rimanda al testo completo del decreto.

«Difficile accedere ai ristori»In una nota l’Adava sottolinea che «Per accedere alle risorse stanziate, i soggetti interessati devono necessariamente aver subito danni materiali alle attività come conseguenza diretta degli eventi alluvionali verificatisi oppure aver subito una riduzione, almeno pari al 30 per cento, dell'utile al lordo degli interessi, imposte e tasse (EBIT), costi di ammortamento e costi del lavoro unicamente connessi allo stabilimento colpito dalla calamità naturale nel periodo compreso tra il 1° luglio 2024 e il 31 agosto 2024, rispetto all’analogo periodo del 2023». A tal proposito, il presidente dell’Adava Luigi Fosson sottolinea che «Mentre esprimiamo apprezzamento per le risorse stanziate e l’attenzione dedicata alle imprese del nostro settore che hanno subito danni materiali parecchie perplessità sussistono invece sui ristori per i danni indiretti (calo fatturato). I requisiti previsti per accedere all’iniziativa, ovvero la necessità di produrre entro 10 giorni dalla pubblicazione della piattaforma per la presentazione delle domande, una perizia asseverata da parte di un revisore contabile che attesti la riduzione dell’utile, rendono di fatto inaccessibile l’agevolazione alla maggior parte delle imprese coinvolte. È infatti sostanzialmente impossibile, in così pochi giorni, riuscire ad elaborare un vero e proprio bilancio sui 2 soli singoli mesi».

«Invieremo una specifica circolare alle strutture ricettive nostre associate per informarle sulla pubblicazione del provvedimento e sulle modalità di presentazione delle domande - conclude il presidente Luigi Fosson - ma per come è stato scritto il decreto, quantomeno nei casi di danni indiretti, il rischio è che sarà particolarmente difficile accedere ai ristori per il mancato fatturato».

Confronto con il Ministero L’assessore al Turismo, Sport e Commercio Giulio Grosjacques ha incontrato, nel pomeriggio di ieri, venerdì 15, in video conferenza, unitamente ai Dipartimenti regionali di Protezione Civile, Agricoltura, Turismo, Sport e Commercio e Infrastrutture funiviarie ed ai rappresentanti delle Associazioni di categoria interessate dal provvedimento e all’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Aosta, il direttore Generale Barbara Casagrande e il direttore generale della Direzione valorizzazione e Promozione turistica del Ministero del Turismo.

«Pur permanendo alcune criticità legate in particolare al mancato inserimento, tra i beneficiari del provvedimento, dei codici Ateco legati a bar e impianti sportivi e ai tempi ristretti per la presentazione delle domande in relazione alla complessità della documentazione richiesta, - si legge in una nota - la riunione si è svolta in un clima positivo e di piena collaborazione con le competenti strutture del Ministero, che hanno fornito alcune prime puntuali risposte ai quesiti presentati, mettendo a disposizione un canale di posta elettronica dedicato, sul quale far confluire le richieste di ulteriori chiarimenti e proposte».

In particolare, è stato precisato che le domande potranno essere inviate per entrambe le misure risarcitorie (danni materiali e mancato utile) e che le stesse potranno essere inviate anche dalle imprese che hanno già presentato richiesta di risarcimento al Dipartimento di Protezione Civile per lo stesso evento alluvionale, ovviamente nel rispetto del limite massimo dei danni subiti: sono state inoltre sollevate da parte dell’Ordine dei Commercialisti alcune criticità che necessitano dei necessari approfondimenti e sulle quali lo stesso Ordine ha già prospettato alcune soluzioni, in parte già accolte.

«Rimane in ogni caso aperta un’interlocuzione continua e costante con gli Uffici del Ministero - prosegue la nota - allo scopo di fornire tutte le puntuali indicazioni per consentire a tutti gli operatori economici di poter accedere ai benefici previsti dal Decreto ministeriale». Insomma, per ora dal Ministero del Turismo è stato confermato il termine di martedì 26 novembre, ma è stata manifestata una non chiusura su un’eventuale proroga dell’ultimo momento. Entro martedì 10 dicembre le pratiche devono essere chiuse altrimenti si perdono i soldi. Se i 15 milioni saranno sufficienti per coprire interamente i danni richiesti le domande verranno tutte soddisfatte, in caso contrario sarà fatto un calcolo matematico riparametrando il totale su quelle ammesse.

L’annuncio della firma del ministro Daniela Santanchè del provvedimento che concede i ristori era stato dato dal referente di Fratelli d’Italia in Valle d’Aosta Alberto Zucchi nel corso della celebrazione del 2° anno del Governo Meloni. «Questo decreto è stato certamente frutto di un’interlocuzione con le regioni interessate, di cui ero anche io costantemente informato e per certi versi promotore - aveva dichiarato Alberto Zucchi precisando di non volersi attribuire alcun merito - anche perché sensibilizzato in tal senso come posso agevolmente dimostrare e che sfido chiunque a smentire».

Aiuti alle aziende agricole

Da martedì scorso, 12 novembre, e fino a mercoledì 1° ottobre 2025 è possibile presentare la domanda per la concessione di aiuti alle imprese agricole che hanno subito danni diretti a seguito degli eventi alluvionali di sabato 29 domenica 30 giugno. Lo comunica l'Assessorato regionale dell'Agricoltura. L’assessore Marco Carrel aprecisa che «Questo sostegno verrà concesso nella forma di contributo in conto capitale con intensità di aiuto variabili in funzione della tipologia di intervento al netto dei costi di Iva». I danni potranno essere oggetto di compensazione a condizione che le imprese abbiano presentato all’Assessorato dell’Agricoltura e risorse naturali apposita segnalazione di danno all'indirizzo e-mail danni-aziende-agricole@regione.vda.it, compilando i moduli predisposti sul sito istituzionale della Regione entro mercoledì prossimo, 20 novembre. I soggetti interessati possono presentare la domanda di aiuto tramite Pec all'indirizzo agricoltura@pec.regione.vda.it indirizzandola alla Struttura Consorzi di miglioramento fondiario, consorterie e produzioni vegetali, o alternativamente, in modalità cartacea allo sportello Unico dell'assessorato all'Agricoltura e risorse naturali in località La Maladière - Rue de la Maladière, 39 di Saint-Christophe, impiegando la modulistica disponibile sul sito della Regione Valle d'Aosta nel canale tematico Agricoltura. Per informazioni, è possibile rivolgersi all'ufficio Produzioni vegetali del dipartimento Agricoltura telefonando al numero 0165 275324.

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