Allo Zerbion con una grande discesa vince ancora il «mago» Nadir Maguet

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Un ordine d'arrivo stellare da Coppa del Mondo, un grande spettacolo con 694 iscritti e oltre 600 concorrenti, 2 record giovanili polverizzati a Nissod e un’organizzazione che merita le World Series Isf nel 2025 con in cabina di regia i Brunod - Dennis, Bruno e Carol - e con tanti volontari. La neve ha fatto abbassare a 2.370 metri il giro di boa per la 20 (e non 22) km della skyrace e per gli 8,5 (non 9,5) del vertical. Le imprese di giornata sabato scorso le hanno firmate l'altoatesino Alex Oberbacher che ha staccato tutti salendo verso la vetta, non solo nel vertical, la svizzera Maude Mathys impressionante e nona nel vertical, il non ancora 16enne di Verrayes Marco Magistro capace di demolire di 5 minuti e 11 secondi il record del favorito Matteo Blangero, solo 16esimo a 10 minuti, a Nissod e sesto tempo assoluto ai 5.500 metri. Al primato femminile del vertical corto è arrivata per 3'52” anche Noemi Junod. Straordinaria poi la discesa di Nadir Maguet che, attardato in vetta di 2'40” da Oberbacher  e di 48” dal rivale piemontese Gianluca Ghiano, è andato a vincere la skyrace in 1h59'32" con 19 secondi sull'ex campione mondiale juniores Ghiano, 3'58” e 4'49” sui lombardi Lorenzo Rota Martir e Samuel Antonioli, 7'16” su William Boffelli con Joel Janin di Arnad 12esimo (a lungo ottavo) a 18'11”, 16esimo François Cazzanelli a 23'50”. Tra le donne ha vinto l'azzurra ed ex calciatrice vicentina di Ortisei, compagna di Oberbacher, Martina Cumerlato in 2h27'23” con 1'52” su Roberta Jacquin di Pontboset e terza la cuneese Liviana Mandrile a 5'46”.

Il vertical su 8.500 metri ha visto trionfare appunto l'altoatesino Oberbacher, in comando dai primi chilometri, in 1h18'55" con 3'26” sullo svizzero Werner Marti (a lungo insieme  a Maguet), 5'42” sul bravissimo Alex Dejanaz capace di rimontare il russo Aleksei Pagnuev a 6'30”, con quinto il francese Julien Michelon a 6'55”, bravo Henri Grosjacques sesto a 7'58”, ottavo Massimo Farcoz a 11'13”, 13esimo Massimo Gaggino e 14esimo Fabrizio Blanc. Nona assoluta in 1h32'07” la svizzera Mathys con 8'12” sulla statunitense Hillary Gerardi, 9'27” su Corinna Ghirardi con ai piedi del podio Camilla Magliano e la francese Corinne Favre, 5 stelle della corsa in montagna, con sesta Katrin Bieler a 29 minuti, settima Stephanie Bethaz ed ottava Claudia Titolo.

Nella skyrace light sui 18 km, con giro di boa nella stalla dell'alpeggio di Francou, ha vinto il lombardo Enrico Rota Martir in 1h48'48” con 2'07” su Joseph Philippot di Chambave, 5'14” su Manuel Bosini di Arnad e poi a 8'12” e 8'17” su Jean Xavier Villanese e Thierry Brunier, ottavo Alessandro Zani e decimo Matteo Marchiando. Tra le donne Sophie Brunod di Chatillon in 2h36'40” ha preceduto di oltre 5 minuti Sara Spinella e Chiara Zenato. Nella 5,5 km sino a Nissod il campione regionale Fidal Marco Magistro ha impressionato tutti, facendo meglio di atleti come Antonioli, Boffelli, Minoggio, Dejanaz in 38'52” con 1'11” sul valtellinese Luca Corioni, 1'50” sul torinese Massimiliano Durbano, sesto Davide Gadin  a 4'18”, settimo Semmi Mortara a 4'40”, ottavo Cristian Pivot a 4'50”, nono Etienne Verraz e decimo Etienne Chenal. Noemi Junod, 12esima, ha superato in 47'21” il record di Alice Maniezzo con 7'47” su Marcella Pont, 12'40” sulla svizzera Johanna Lattion, prima giovani Elisa Mariani a 13'52” su Giulia Framarin e Valerie Chatrian.

Dopo i tantissimi applausi a Nissod dopo 5,5 km anche per il gruppo dei disabili guidato da Francis Desandré, Luca Crestanello e Milena Bethaz, ora si guarda al 2025, l’appuntamento è per sabato 17 maggio, ancora per ricordare Jean Pellissier con il suo memorial che sabato ha preso la strada della Val Gardena.

A Torgnon il “Pink Trail” e il duathlon: oggi, sabato 25

Tocca quasi sicuramente al "mago" Nadir Maguet, reduce da Chatillon, a fare gli onori di casa oggi, sabato 25, alle 15 al “Torgnon Pink Trail”. La gara si corre sul nuovo percorso da Torgnon a Meabé, alla Becca d'Aver e ritorno in paese per 20 km e 1.300 metri di dislivello con grande lavoro dei volontari per spalare la neve fresca in vetta alla cima d'Aver. Alle 14.30 parte invece il duathlon individuale o a coppie di 30 km, 15 in bicicletta e 15 di corsa da Verrayes alla Cima d'Aver e a Torgnon.

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