Alleanza transfrontaliera tra Torgnon e la Valle di Chamonix per lo sviluppo del turismo scientifico

Alleanza transfrontaliera tra Torgnon e la Valle di Chamonix per lo sviluppo del turismo scientifico
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Migliorare l’offerta del turismo scientifico sui territori di Torgnon in Valle d’Aosta e nella Valle di Chamonix e proporre ai visitatori in cerca di natura un’immersione in questi luoghi con un’offerta scientifica di qualità, in particolare nei periodi di bassa stagione. Sono questi alcuni degli obiettivi del progetto transfrontaliero TourScience Plus nell’ambito del quale mercoledì scorso, 22 marzo, si è svolto l’incontro tra i partner del progetto per fare il punto nella sua fase di conclusione e per presentare azioni svolte e materiali realizzati per la divulgazione e lo sviluppo dell’offerta. “L’Eco-turismo scientifico, un’opportunità per i territori” è stato il titolo dell’atelier, organizzato al centro congressi Majestic di Chamonix, per mettere al centro la valorizzazione del patrimonio naturale e la ricchezza della biodiversità, dei paesaggi e delle esperienze a cielo aperto per la valle di Chamonix e la Valle d’Aosta.

La delegazione di Torgnon era composta, tra gli altri, dal sindaco Lorena Engaz, dall’assessore alla Cultura Elena Vesan, dall’assessore all’Agricoltura Davide Perrin, e da Edoardo Cremonese dell’Arpa Valle d’Aosta, osservatore del progetto TourScience Plus.

«Per Torgnon, la sfida di questo progetto Interreg TourScience Plus è stata quella di portare idee concrete per costruire non solo prodotti per l'ecoturismo, ma metterli in atto - ha evidenziato Lorena Engaz - L'offerta che nasce dal progetto è un'esperienza diretta di contatto con la natura e un’offerta educativa utile alle scuole e alle famiglie. È anche una nuova opportunità per le guide naturalistiche e per chi organizza soggiorni, animatori o agenzie di viaggio specializzate. Abbiamo visite che già esistono e che devono essere rafforzate, ad esempio dalle scuole in Belgio con le loro “classi di montagna”. La strada è ancora lunga, ma la dimensione transfrontaliera è senza dubbio un ulteriore punto di forza. Abbiamo anche capitalizzato una consuetudine allo scambio, che ci porta a condividere e promuovere l'idea del turismo scientifico intorno al Monte Bianco come fattore di attrazione».

«Lo sviluppo di un turismo scientifico sia utile al pubblico per approfondire gli aspetti della natura che stanno cambiando in montagna, segnali che i turisti vedono e sui quali si interrogano. - ha aggiunto l’assessore comunale alla Cultura Elena Vesan - La scommessa è far partecipare le famiglie che frequentano Torgnon a queste conoscenze attraverso nel corso delle quattro stagioni».

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