«Alleanza per il lavoro di qualità» L’intesa firmata mercoledì in Regione

Difficoltà nel trovare autisti per il trasporto pubblico locale, lavoratori nel settore turistico e ricettivo, personale medico e paramedico, operai specializzati. In Valle d'Aosta «stiamo vivendo una situazione completamente nuova, che rischia di isolarci». Lo dice Luigi Bertschy, assessore al Lavoro, presentando la firma dell'Alleanza per il lavoro di qualità, - nella mattinata di mercoledì scorso, 3 maggio - promossa dal suo Assessorato con il coinvolgimento del Consiglio degli enti locali, della Chambre Valdôtaine, delle associazioni di categoria, dei professionisti, dei sindacati e del terzo settore. L'obiettivo? L'Alleanza «segna l'impegno tra tutti i portatori di interessi a rendere la Valle d'Aosta pronta ad affrontare le sfide attuali e future che si presenteranno in termini non solo di maggiore occupazione, ma di qualità del lavoro, di sviluppo economico, di attrattività e crescita dei talenti». Lo spiega Daniele Chapellu, professore di Diritto del lavoro e della previdenza sociale all'Università Cattolica di Milano, consulente dell'assessorato per la redazione condivisa del piano. Compito dell'Alleanza: studiare misure, contributi, corsi di formazione, sostegni alle aziende per migliorare la qualità del lavoro, rendere attrattiva la Valle d’Aosta e includere le persone con disabilità, riducendo le disuguaglianze.

«Vogliamo analizzare i problemi per trovare delle soluzioni, di sistema e di settore» spiega Luigi Bertschy. «Non siamo i primi a sottoscrivere un patto del genere - dice Stefania Riccardi, dirigente delle Politiche del lavoro - ci diamo un metodo di lavoro per analizzare i progetti che saranno via via presentati. Saranno esaminati dal consiglio per le politiche del lavoro».

«La sottoscrizione dell’alleanza è il punto di partenza di un percorso virtuoso in cui parti sociali, imprese, enti e istituzioni diventano attori di un progetto volto a generare lavoro di qualità e benessere diffuso per la comunità valdostana attraverso azioni concrete. - sottolinea l’assessore regionale al lavoro Luigi Bertschy - Questo documento è una prima risposta ai grandi cambiamenti che anche il nostro territorio sta vivendo e che coinvolgono in particolare soggetti fragili, donne e giovani».

Tutti i progetti che i portatori di interesse intendono promuovere nell’ambito dell’Alleanza dovranno essere presentati al Consiglio politiche del lavoro che ne valuterà la coerenza con l’Alleanza, la priorità di intervento e la sostenibilità finanziaria.