Alla scoperta delle erbe officinali nel Jardin des Anciens Remèdes

Alla scoperta delle erbe officinali nel Jardin des Anciens Remèdes
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Nell’ambito della rassegna Plaisirs de Culture en Vallée d’Aoste, curata dall’Assessorato regionale ai Beni e alle Attività culturali, che quest’anno ha avuto quale tema il “Patrimonio culturale vivente”, domani, domenica 24 settembre, alle 15 e alle 16, si terranno 2 visite guidate al Jardin des Anciens Remèdes di Jovençan. Esse sono finalizzate alla scoperta delle piante di ieri, di oggi e di domani presenti nel Jardin des Anciens Remèdes, un tempo comuni negli orti di montagna, e saranno condotte da Cristina Faoro, naturopata e imprenditrice agricola e attuale curatrice del giardino. «Il Jardin des Anciens Remèdes è particolare e unico nel suo genere in Italia - spiega Cristina Faoro - perché comprende anche una ricerca sugli antichi rimedi con le piante. Dal mio punto di vista, è molto importante conoscere le piante, toccarle, usare tutti i nostri sensi per riconoscere le une dalle altre ed infine capire che anche noi apparteniamo a quel mondo del quale fanno parte i vegetali. il giardino è di stampo anche medioevale, perché la sua concezione si è basata sul “Capitulare de villis”, emanato da Carlo Magno intorno all’Ottocento d.C. per disciplinare e strutturare le attività rurali, agricole e commerciali dell'impero o delle ville, nel quale vengono nominati 73 ortaggi e 16 alberi che l’imperatore desiderava fossero coltivati nelle sue terre. Il Jardin si configura con una pianta a croce, e nello stesso vi si trovano le principali specie vegetali commestibili antiche come gli spinaci di un tempo, non certo quelli attuali, come il buon Enrico, l’acetosa, la piantaggine, e poi le coste, i prezzemoli, ed anche quelle officinali come il timo, l’issopo, la malva, l’assenzio, l’artemisia. Il tutto circondato da fiori particolarmente belli da utilizzare per rendere omaggio ai propri defunti e per rallegrare con dei bouquets colorati le tavole di allora». Cristina Faoro aggiunge che «Il mio lavoro estivo in questo contesto è stato quello di essere la custode e curatrice del Jardinj, e quindi delle piante presenti, che nella torrida stagione appena trascorsa hanno avuto bisogno di essere ripetutamente innaffiate. In questo importante compito sono stata davvero aiutata dai volontari di Jovençan che ringrazio di cuore. Tra i miei compiti principali, e che mi sono piaciuti di più, vi sono state le conduzioni delle visite guidate didattiche al Jardin, che mi hanno permesso di fare conoscere ai visitatori il patrimonio officinale che abbiamo in Valle d’Aosta e come fare per curarsi in un modo alternativo alle solite medicine con caratteristiche chimiche artificiali, coltivando nel proprio orto o anche nei vasi sui balconi le specie più adatte. Con le ultime 2 visite previste nell’ambito della rassegna Plaisirs de Culture en Vallée d’Aoste, agli interessati proporrò l’incontro con le numerose piante che tanto sono state di aiuto ai nostri antenati». Il contributo a partecipante per visita è stato fissato in 5 euro. Per altre informazioni e per le prenotazioni obbligatorie si può contattare il Centres d’études Les Anciens Remèdes al numero 333 3589863 o inviare una e-mail all’indirizzo di posta elettronica info@anciensremedesjovencan.it.

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