Alla scoperta dei tesori di Avise con le Giornate Fai di Primavera
Con grande entusiasmo sabato 5 e domenica 6 giugno prossimi la Delegazione Fai di Aosta riproporrà le tanto attese Giornate Fai di Primavera 2021 - annullate a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria e della “zona arancione” in Valle d’Aosta - svelando finalmente il luogo scelto: sarà Avise, cuore di un feudo e borgo del cuore, il protagonista delle esclusive visite guidate organizzate in collaborazione con il Comune di Avise e il Gruppo Fai Giovani di Aosta. Durante le due giornate gli iscritti e ai simpatizzanti del Fondo Ambiente Italiano potranno ammirare la Chiesa parrocchiale di San Brizio - documentata fin dal XII secolo e riccamente decorata ad affresco dai fratelli Avondo - che conserva al suo interno la vasca battesimale in pietra di epoca romanica, un bellissimo crocifisso ligneo duecentesco, gli altari del XVIII secolo e i frammenti di una vetrata del 1530 donata da Grat-Humbert d’Avise ritratto assieme a San Grato in un pannello, oltre alle suppellettili sacre e alle oreficerie esposte nel museo parrocchiale che ospita anche due opere quattrocentesche in alabastro gessoso: la realizzazione del meraviglioso San Giacomo Maggiore è attribuita allo scultore valdostano Stefano Mossettaz. Si raggiungerà poi il Castello Blonay, dimora primitiva degli Avise, distinto dall’imponente torre quadrata, databile al XII secolo, coronata da merli a coda di rondine e costruita con grandi blocchi perfettamente lavorati tanto da essere ritenuta una delle più belle torri della Valle d'Aosta: gli interventi quattrocenteschi sono visibili nei raffinati dettagli architettonici, come le finestre crociate e a mezza croce e i portoni in pietra da taglio. Il percorso si concluderà dinnanzi al Castello dei Signori d’Avise, risalente al 1492 e voluto dal potente Bonifacio d’Avise: più simile a un palazzo residenziale che a un edificio difensivo, si presenta come un massiccio parallelepipedo a base quasi quadrata, con bifore carenate al piano nobile decorate da motivi circolari scolpiti l'uno diverso dall'altro e monofore carenate che illuminano i vani dei piani superiori. Esso è affiancato da una torre puramente decorativa, aggiunta successivamente, la cui sommità non presenta merlature, ma eleganti caditoie simboliche. Oggi il maniero, restaurato nel 2008 grazie a un progetto Interreg, ospita al suo interno un ristorante recentemente inaugurato. I partecipanti potranno continuare ad esplorare Avise e i suoi dintorni per conto proprio raggiungendo la cappella del Provaney situata all'ingresso del borgo, fondata nel 1675 e ricostruita in forme neogotiche a fine Ottocento da Constantin Milliéry, allora proprietario del castello, oppure i ruderi della trecentesca Casaforte Ducrest (Castello di Cré) proseguendo lungo la strada sopra il parcheggio. A Runaz è inoltre presente la Maison de Mosse, splendida casaforte del XV-XVI secolo, sede della biblioteca comunale di Avise e dell'Association Valdôtaine Archives Sonores: essa ospita l'esposizione permanente “Au fil des ondes”, inaugurata in occasione dei 150 anni di telecomunicazioni in Valle d'Aosta.
Sia sabato 5 che domenica 6 le visite guidate seguiranno il seguente orario: dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 16.30 ogni 30 minuti (ultima visita alle .16.30) con gruppi di massimo 15 persone ciascuno. Ai possessori di tessera Fai valida per il 2021 sono dedicate le visite guidate delle 11.30, 12.30, 14.30 e 15.30 sia sabato che domenica. I volontari del Fai accoglieranno i partecipanti nel parcheggio libero dopo la galleria, appena sopra il borgo di Avise, accompagnandoli lungo il percorso nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria. I posti sono limitati, pertanto si richiede la prenotazione obbligatoria inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica aosta@faigiovani.fondoambiente.it specificando il numero di partecipanti, se si è iscritti al Fai, il giorno e l’orario di visita scelto. Tutti i visitatori potranno sostenere il Fondo Ambiente Italiano con un’offerta minima, iscriversi o rinnovare la tessera in loco. Per ulteriori informazioni è sufficiente consultare i profili Facebook e Instagram denominati “Delegazione Fai Aosta” costantemente aggiornati. Le Giornate Fai di Primavera – dal 1993 rappresentano il più importante evento dedicato al patrimonio culturale, storico-artistico e naturale del nostro Paese: quest’anno sono state insignite della Targa del Presidente della Repubblica, un riconoscimento a tutti i volontari delle Delegazioni e dei Gruppi Fai attivi in Italia che rappresentano il vero motore dell’evento nel solco del principio di sussidiarietà regolato dall’articolo 118 della Costituzione. Sono loro che, con encomiabile entusiasmo, generosità e passione civica, rendono possibili questi giorni di festa, la cui organizzazione ha richiesto uno sforzo speciale portato avanti con impegno incessante nei mesi in cui l’Italia era ferma a causa dell’emergenza. La manifestazione è quindi un importante segnale di ripartenza che pone al centro della vita del Paese i beni culturali e potrà contribuire a ridare ai cittadini la speranza e la fiducia nel futuro, riavvicinandoli, dopo una lunga lontananza forzata, al nostro immenso patrimonio che dal 1975 il Fai si impegna ogni giorno a tutelare, salvaguardare e valorizzare con grande slancio e senso di responsabilità, per sempre e per tutti.