Alla Saison “I Solisti Aquilani”, la pièce “Le Dindon” e l’Orchestre du Conservatoire de la Vallée d'Aoste
Domani, domenica 13 febbraio, alle 20.30, nell’ambito della Saison Culturelle, il Teatro Splendor di Aosta accoglierà il concerto del violinista Daniele Orlando insieme all’orchestra d’archi de I Solisti Aquilani. Il progetto, patrocinato dal Parlamento Europeo, nasce dalla necessità di riflettere e far riflettere sul ruolo dell’Uomo all’interno dell’Ambiente. Vivaldi ne “Le Quattro Stagioni” descrive una Natura incontaminata. Ben diversa è l’amara visione di come la Natura sia stata ridotta da un intervento dell’uomo spesso troppo invasivo. Manifesto di questo progetto è il cortometraggio sperimentale “Una Nuova Stagione”. Il corto, ideato e diretto da Daniele Orlando con la collaborazione di Serena Raschella, verrà proiettato durante la serata.
Giovedì 17 febbraio, alle 20.30, allo Splendor andrà in scena la pièce in francese “Le Dindon” di Georges Feydeau con la regia di Anthony Magnier. La trama della commedia ruota attorno al tema dell’infedeltà in una coppia.
Invece domenica prossima, 20 febbraio, alle 21, nell’Auditorium di Pont-Saint-Martin, suonerà l’Orchestre du Conservatoire de la Vallée d'Aoste, diretta da Stephanie Praduroux, con un programma cameristico composto da brani tanto celebri quanto divertenti che spaziano tra Otto e Novecento.
per assistere agli spettacoli
Il teatro aprirà indicativamente 45 minuti prima dell’inizio della serata e gli spettatori devono presentarsi muniti di Super Green pass, di un documento di identità valido e con la mascherina Ffp2 che deve essere indossata per tutto il tempo di permanenza all’interno del teatro e durante lo spettacolo. I biglietti si possono acquistare alla biglietteria della Saison culturelle e sul sito www.ticketone.it fino a esaurimento posti. Quelli eventualmente ancora disponibili sono messi in vendita, il giorno stesso dello spettacolo, al botteghino del teatro dalle 13.30.
e mercoledì 16 febbraio
Al Cinéma Théatre de la Ville di Aosta martedì 15 febbraio, alle 16, alle 18.45 e alle 21.30, verrà proiettato in versione originale sottotitolata “Sotto le stelle di Parigi di Claus Drexel con Catherine Frot, Mahamadou Yaffa e Dominique Frot (Francia, 86 minuti). Christine vive lontano da amici e familiari tra i vicoli e i ponti parigini. Una notte, un bambino di nome Suli di otto anni si presenta di fronte al suo giaciglio. Si è perso e non trova più sua madre. Christine decide di aiutarlo a cercare la donna.
Mercoledì 16 febbraio, alle 16, alle 18.45 e alle 21.30, sarà la volta di “Il buco” di Michelangelo Frammartino con Leonardo Zaccaro, Jacopo Elia e Denise Trombin (Italia, 93 minuti). Nel 1961 degli speleologi si addentrano all'interno dell'Abisso di Bifurto, un buco profondo settecento metri nel Parco del Pollino. L'anno prima, al nord, si completava la costruzione più alta d'Europa: il grattacielo Pirelli di Milano. A quel momento verticale e ambizioso verso l'alto, poi simbolo del boom economico anni Sessanta, è corrisposto il movimento speculare e contrario verso le viscere della terra compiuto dal gruppo degli speleologi.