Alla Saison Culturelle va in scena “Arlecchino muto per spavento”

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“Arlecchino muto per spavento” è il titolo dello spettacolo teatrale che nell’ambito della Saison Culturelle andrà in scena alle 20.30 di mercoledì 1° e di giovedì 2 marzo al Teatro Splendor di Aosta. La pièce, con la regia di Marco Zoppello, è ispirata a “Arlequin muet par crainte” di Luigi Riccoboni ed è previsto un incontro con gli attori alla fine di ogni serata.

“Il muto per spavento”, uno dei canovacci più rappresentati nella Parigi dei primi del Settecento - qui riproposto per la prima volta in epoca moderna - rappresenta un grande omaggio alla Commedia dell’Arte e all’abilità tutta italiana del fare di necessità virtù. Dopo anni di esilio forzato, i comici italiani tornarono finalmente ad essere protagonisti del teatro parigino con la compagnia di Luigi Riccoboni, in arte Lelio, che si circondò dei migliori interpreti dello stivale tra cui, per la prima volta in Francia, l’Arlecchino vicentino Tommaso Visentini, che non parlava la lingua francese, deficit imperdonabile per il pubblico della capitale. Ed è qui che emerge il genio di Riccoboni nell’inventare un originale canovaccio dove il servo bergamasco diviene muto per spavento.

Stivalaccio Teatro porta in scena 9 attori poggiandosi sull’arte attorale e quindi sugli strumenti propri del commediante dell’arte: la recitazione, il canto, la danza, il combattimento scenico, i lazzi e l’improvvisazione. Uno spettacolo dove gioco, invenzione, amore, paura e dramma si mescolano tra le smorfie inamovibili delle maschere. Dove gli intrecci si ingarbugliano sull’equivoco e lentamente si dipanano tra le dita dei personaggi.

Saison Cinéma: i film della prossima settimana

Al Cinéma Théâtre de la Ville di Aosta, per la Sezione Cinema, martedì 28 febbraio, alle 15.30 e alle 21, e mercoledì 1° marzo, alle 18, verrà proiettato “Monica” di Andrea Pallaoro con Trace Lysette, Patricia Clarkson e Emily Browning (Stati Uniti, Italia, 2022 - 110 minuti). La trma è la seguente. Monica torna dopo molti anni nella casa in cui la madre viene accudita da una badante, dal fratello e dalla cognata. Il rientro non è facile, perché un tempo la madre l'aveva allontanata da sé. Un progressivo e dolente riavvicinamento tra una madre e una figlia dopo una traumatica separazione. Toccando temi come l'abbandono, l'invecchiamento, il rifiuto, l'accettazione e il perdono, conosciamo Monica e il suo mondo fatto di dolore e paura ma anche di coraggio.

Martedì 28 febbraio, alle 18, e mercoledì 1° marzo, alle 15.30 e alle 21, si potrà invece assistere a “Nezouh - Il buco” nel cielo di Soudade Kaadan con Nizar Alani, Kinda Alloush e Samir Al Masri (Siria, Gran Bretagna, Francia, 2022 - 103 minuti). Damasco, una famiglia deve fare i conti con un appartamento squarciato da una bomba che ha aperto buchi nel soffitto e nelle pareti. Mentre Motaz, il padre, si dimostra ostinatamente deciso a rimanere dov'è, sia sua moglie Hala che la figlia quattordicenne Zeina sono desiderose di scappare. Là fuori c'è la speranza di un mondo diverso. Una graziosa storia di formazione adolescenziale nascosta sotto le spoglie dolorose di una testimonianza sulla situazione in Siria.

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