Alla nuova Università si inaugura la rassegna “Innesti”
Verrà inaugurata domani, domenica 15 settembre, alle 18.30, nel Parco del nuovo Polo Universitario in via Monte Vodice ad Aosta, la rassegna “Innesti”. Al centro delle attività sarà l’esposizione en plein air “Atlas of the New World”, progetto fotografico di Giulia Piermartiri e Edoardo Delille, presenti all’apertura per accompagnare il pubblico in una visita guidata. La serata sarà accompagnata inoltre da una performance ideata da Alessandro Ottenga, curata dall’artista Riccardo Mantelli con la partecipazione del collettivo “Ivreatronic”. L’evento è inserito nel calendario di Plaisirs de Culture. L’associazione La Clé sur la Porte porta l’attenzione sul tema degli “Innesti”. Le direttrici artistiche Nicole Seris e Nicoletta Odisio intendono analizzare e raccontare lo sviluppo della presenza antropica nei paesaggi naturali, rurali e urbani. Le comunità umane si innestano negli ambienti, modificandone la struttura secondo le proprie necessità, e nello stesso tempo gli ambienti, trasformandosi, implicano che le comunità si adeguino ad essi, sviluppando nuove strategie ed abitudini. Su questa linea va anche la scelta del luogo dell’inaugurazione. Il nuovo edificio universitario diventa infatti punto di riferimento per un’Aosta contemporanea che presta attenzione all’ambiente e al contesto dentro cui si sviluppa.
Alle 18.30 l’appuntamento è con i fotografi Giulia Piermartiri e Edoardo Delille che centrano le fotografie sui cambiamenti climatici mostrando le trasformazioni più radicali che essi causeranno da qui alla fine del secolo. Dopo aver esplorato l’Asia, la California e l’Africa, sono giunti alle pendici del Monte Bianco. Con i loro viaggi hanno mostrato i fenomeni che già ora mettono a dura prova gli insediamenti urbani, siano essi piccoli centri, città o metropoli. Nelle loro immagini presente e futuro si intrecciano, diventando così proiezioni metaforiche di un domani tutt’altro che lontano. L’esposizione sarà fruibile gratuitamente fino a giovedì 31 ottobre. A partire dalle 20.30, il concept della mostra “Atlas of the new world” si espanderà nella performance dal titolo “Oltre le forme”. «La riqualificazione dello spazio pubblico dell’Ex Caserma Testafochi attraverso la creazione di un edificio fortemente iconico e di una nuova area verde a disposizione della città, ci offrono l’opportunità di proporre alla comunità valdostana un intervento artistico che intende svelare le forme e le geometrie della nuova Università e il forte legame che tale edificio ha con la natura e il paesaggio che lo circondano» spiega Alessandro Ottenga, ideatore della performance.
Riccardo Mantelli utilizzerà la facciata come un vasto schermo per esplorare la complessità della stratificazione tecnologica. L’architettura, ispirata alla forma di un iceberg, diventerà una tela viva che narra l’intreccio tra passato e futuro, tra il tangibile e l’invisibile. Sarà poi il collettivo “Ivreatronic” a proporre paesaggi sonori che, in un dialogo continuo con le proiezioni, rappresenteranno le tappe dell’evoluzione umana, unendo in un’unica narrazione la magia dell’alchimia e il rigore della scienza. La rassegna “Innesti” è realizzata grazie al supporto del Comune di Aosta e al contributo dell’Assessorato dei Beni e Attività culturali.