Alla Galleria Inarttendu un evento per ricordare l’artista Franco Grobberio
«Mi piace spiazzare», disse in una delle ultime interviste. E, indubbiamente, la morte del pittore Franco Grobberio, avvenuta il 5 febbraio 2023, all’età di 77 anni, spiazzò. Nonostante da qualche anno problemi respiratori lo avessero costretto a muoversi con la bombola di ossigeno. Non aveva, infatti, rinunciato a fare mostre e tenere corsi di pittura. Perché il suo vero ossigeno era l’Arte, respirata a pieni polmoni fin da ragazzo, quando sui banchi della Scuola di fabbrica della Cogne disegnava in continuazione cavalli e cavalieri. Ad un anno di distanza, martedì prossimo, 6 febbraio, Franco Grobberio sarà ricordato alla Galleria Inarttendu di via Martinet, ad Aosta, con l’evento “Ciao Franco. Ricordando Franco Grobberio con parole, note, tisane, sorrisi e tanto affetto”. A partire dalle 18 sarà un evento informale e, nei limiti del possibile, condotto col sorriso da amici come Agnese Molinaro, Fernando Regazzo, René Monjoie, Gaetano Lo Presti ed una rappresentanza del Coro Dames de la Ville d’Aoste. Alla presenza della moglie Rosanna Baggio e della figlia Chiara, il pittore sarà ricordato anche da Luisa Rizzotto a nome delle centinaia di allievi di olio ed acquerello che aveva avuto privatamente e all’Università della terza età. Dopo le prime esposizioni - la prima personale, nel 1972, fu nella saletta d’arte comunale di Aosta -, Grobberio attraversò varie esperienze ed innamoramenti artistici. Dagli inizi quasi cubisti alla lenta evoluzione verso il figurativo, dagli anni Novanta tra Balthus e Magritte fino alla fascinazione per Jean-Michel Folon, che, negli anni Ottanta, lo portò alla luminosità ed alla leggerezza dell’acquerello, che dal 2000 divenne la sua cifra stilistica. Sogno, leggerezza, viaggio, fuga furono da allora parole che ricorsero nei titoli dei suoi quadri e delle sue mostre. “Scenari della leggerezza” fu, non a caso, il titolo dell’ultima mostra, nel luglio del 2022, all’Antica Latteria di Etroubles.