Alfio Fascendini, dopo le Stelle Michelin nuova vita per lo chef: in cattedra all’Alberghiero
L’eccellenza è il fil rouge nelle esperienze professionali dello chef stellato Alfio Fascendini, che da lunedì 8 novembre scorso insegna all’Ecole Hôtelière di Châtillon.
«Ho avuto sempre la passione di seguire i ragazzi e di trasferire a loro il mio savoir-faire, ma è la prima volta che ho scelto l’insegnamento come mia professione prevalente» spiega Alfio Fascendini. «Dopo 43 anni di lavoro in cucina avevo voglia di cambiare e ho colto l’occasione di questo concorso all’Istituto alberghiero. Dalle prime 2 settimane di attività con i giovani studenti ho già avuto conferma di questa mia predisposizione caratteriale. Vedere il loro entusiasmo che si accende mi dà molta soddisfazione. Ho sia lezioni teoriche in classe - dallo studio del gusto, alle cotture, alle basi della cucina - sia lezioni pratiche in cucina, dove a turni si avvicendano le classi per preparare i pranzi. Per il resto devo ancora inserirmi e capire a fondo le dinamiche».
Lo chef, di origini valtellinesi, per la precisione di Verceia un paesino della Valchiavenna («Avevo iniziato nel 1978 come lavapentole...»), approda in Valle d’Aosta nel febbraio 1989 appena sposato con Katia Gini, a soli 24 anni, per entrare nella cucina del 2 Stelle Michelin Cavallo Bianco di Aosta, su proposta dello chef Paolo Vai, che lo gestiva insieme al fratello Franco. Aveva conosciuto Paolo Vai durante un servizio insieme al Grand Hotel Gallia di Milano, dove era nato un feeling personale e professionale. Dopo la chiusura del celebre locale aostano nel 1983, Alfio Fascendini ha lavorato per un anno all’Hotel Europe di Aosta, per poi rilevare nel 1995, insieme alla moglie Katia, il Vecchio Ristoro, sempre ad Aosta in via Tourneuve, vicino a piazza Roncas.
Alfio Fascendini e la moglie Katia Gini hanno mantenuto l’attività per 24 anni, fino al 25 maggio 2019, ottenendo nel 1998 la Stella Michelin, sempre conservata per oltre 20 anni grazie al mix virtuoso di cucina, servizio, ambiente, cura dei piatti e degli ingredienti. Il locale è stato per lungo tempo l’unica Stella Michelin della città, una vera icona per i buongustai e per i tanti politici, artisti e celebrità del mondo dello spettacolo che lo hanno assiduamente frequentato.
Hanno poi rilevato il Vecchio Ristoro lo chef Filippo Oggioni e il sommelier Paolo Bariani, che provenivano dal Ristorante Dandelion di La Palud a Courmayeur.
Successivamente Alfio Fascendini ha lavorato, nell’inverno 2019 - fino alla chiusura anticipata, a marzo 2020, per la pandemia - all’Hotel Panoramique di Torgnon e, nelle ultime 2 estati, è stato il cuoco dell’Albergo Italia al Colle del Gran San Bernardo.
Il nuovo incarico all’Ecole di Châtillon rafforza il legame dello chef con la Valle d’Aosta, ormai la sua regione d’adozione, anche grazie ai legami instaurati con i tanti amici e gli affezionati clienti nel corso degli anni.