Alex Micheletto nuovo presidente del Celva «Norma da rivedere»
Alex Micheletto, 42 anni, avvocato e sindaco di Hône, è il nuovo presidente del Consiglio permanente degli enti locali e del Consorzio degli enti locali della Valle d'Aosta (Cpel-Celva), l'articolazione valdostana dell'Anci. Micheletto prende il posto di Franco Manes, eletto domenica 25 settembre deputato nel collegio uninominale della Valla d'Aosta. Micheletto (foto) è stato votato per acclamazione nella mattinata di martedì scorso, 18 ottobre, nell'assemblea degli enti locali, riunita ad Aosta. Il comitato esecutivo del Consiglio degli enti locali, decaduto, è stato rieletto: ne fanno parte gli uscenti Loredana Petey (Aymavilles), Ronny Borbey (Charvensod) e Wanda Chapellu (Verrayes), a cui si aggiunge Alex Brunod, sindaco di Ayas.
Soddisfazione e gratitudine, ma anche un patema d'animo. Il neo presidente dei sindaci della Valle d'Aosta Alex Micheletto, torna «su quel parere legale che ci ha un po' sconquassato» e che ha costretto a rinviare l'elezione del presidente di quasi 2 settimane. Il combinato della legge Madia con la Severino non consente di ambire a diventare presidente degli enti locali valdostani i sindaci di Comuni con più di 15.000 abitanti (Aosta), e anche coloro che siedono nelle giunte delle Unités con oltre 15.000 abitanti (sono 3: la Grand Paradis, la Mont Emilius e la Mont Cervin).
«Trovo assolutamente assurda l'applicazione di questa norma per un tessuto come la Valle d'Aosta - afferma Alex Micheletto -. Non è giusto, non è corretto che metà dei sindaci non possa essere candidato alla presidenza del Celva». Per questo, «tra gli obiettivi da mettere in campo quanto prima c'è la necessità di analizzare e raggiungere una soluzione a questo problema. È corretto che chiunque possa sedere al centro di questo tavolo».
Alex Micheletto, sindaco di Hône, è subentrato nel 2013 alla guida del paese della bassa Valle all'allora primo cittadino Luigi Bertschy, oggi assessore regionale allo Sviluppo economico. «Non appena sarà possibile risolvere questa situazione, per un discorso di coerenza, io rimetterò la mia delega sul tavolo. Ci sarà spazio per chiunque avrà voglia, forza e passione di candidarsi a questo posto» conclude il neo presidente del Cpel e del Celva.