Alex Campedelli confermato al vertice delle guide alpine di Courmayeur

La Società delle Guide Alpine di Courmayeur ha rinnovato le proprie cariche sociali: Alex Campedelli e Stefano Campese sono stati riconfermati rispettivamente alla presidenza e alla vicepresidenza, Niccolò Bruni è stato nominato capo guida mentre Valerio Glarey ed Edy Grange ricoprono il ruolo di consiglieri. «Nell’ultima assemblea sono stato rieletto e questo è il mio terzo mandato. - afferma il presidente della Società delle Guide Alpine di Courmayeur Alex Campedelli - Mi aspettano altri 3 anni alla guida della cooperativa che conta 62 soci. Tra le novità, abbiamo modificato lo statuto inserendo gli accompagnatori di media montagna, adeguandolo alla legge regionale: crediamo molto in questa figura e infatti ne avevamo inseriti già 2 nel nostro organico. Per il futuro puntiamo a far crescere e conoscere sempre più la nostra società e ad ampliare il lavoro».

Quella ai piedi del Monte Bianco è la prima società delle guide costituitasi in Italia e seconda al mondo: nel 1850 i precursori si riunirono con lo scopo di concretizzare, mediante una struttura fissa e prestigiosa, un'attività che era diventata il perno del turismo montano, promuovendo il nascente alpinismo e trasmettendo la passione per la montagna. Molte sono le guide alpine che hanno portato in alto il nome della Società e di Courmayeur - quali Emile Rey, «Le Prince des Guides», Arturo Ottoz, Giuseppe Petigax, fidata guida di Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, il Duca degli Abruzzi, Mario Puchoz, i fratelli Alessio e Attilio Ollier e Cosimo Zappelli per citarne alcune - e con le loro gesta hanno tracciato un percorso, una via come quelle che generalmente si «aprono» in montagna, permettendo alle successive generazioni di continuare a praticare questo nobile mestiere.