Aldo Simone Faccarello, maestro di sci e pisteur di Pila con la montagna nel cuore
Con lo zio, il mitico Arno Simone Faccarello, fu pioniere dello sci a Pila, località che ha contribuito a fare nascere e crescere, nonché fondatore dei pisteurs secouristes della nota stazione sciistica tanto amata dagli aostani. Personaggio discreto e di grande simpatia, Aldo Simone Faccarello - mancato all’età di 87 anni all’Ospedale Beauregard sabato 28 maggio (dall’inizio dell’anno le sue condizioni di salute erano precarie) - aveva la montagna e la neve nel sangue, tanto che nel 2010 gli fu assegnato dalla Scuola di Sci di Pila il titolo di maestro di sci ad honorem, una grande gioia e pure un orgoglio per lui.
La sua, peraltro, è una stirpe di acciaio. Il padre, sposo di Iolanda Borghesio, era Ener Simone Faccarello, carabiniere e valente polistrumentista - suonava e insegnava pianoforte, organo, fisarmonica e clarinetto -, fratello oltre che di Arno di Renato e di Ires. Dalla loro unione nacquero Aldo, il 18 ottobre 1934, e 4 anni prima Renzo, il quale con la moglie Nella Pascal, la famosa “Nella Sport” del negozio di piazza Chanoux, abita nello stesso stabile della zia Ires che ha compiuto la bellezza di 103 anni il 22 gennaio scorso. Da ragazzo Aldo Simone Faccarello aveva lavorato dai Fratelli Ghiglieri, vino e liquori, in corso Padre Lorenzo, poco distante dalla casa di famiglia in via Zimmerman. Durante quegli anni subì un incidente che ricorderà per tutta la vita: infatti cadde in una botte e le esalazioni del mosto rischiarono di ucciderlo. Salvato in extremis, decise di cambiare impiego e lo trovò per 35 anni all’Enel come tracciatore di linee fino al 1984, quando andò in pensione all’età di 50 anni. Questo mestiere gli permise di conoscere a fondo tutto il territorio valdostano e lui ne approfittò da grande amante della montagna e della natura.
Dal matrimonio con Anna Fiorenza Chiucchiurlotto il 5 giugno 1965, nacque il 28 agosto 1967 l’unica figlia Katia, sposata con Stefano Pellin, che gli ha regalato l’immensa gioia dell’adorato nipote Mattia. Sono state le donne della sua vita e quando non lavorava era spesso nel loro negozio di abbigliamento per bambini “Baby Mode”, aperto dalla moglie il 1° marzo 1971 a pochi metri da quello della cognata Nella, in piazza Chanoux, attività proseguita da Katia, che con quel papà super attivo aveva un rapporto speciale, come lo avevano i tantissimi che lo incontravano ogni giorno in centro e gli amici della neve, del Soccorso Alpino, dei pisteurs di Pila.
Quel mondo che nel primo pomeriggio di lunedì scorso, 30 maggio, si è ritrovato a Gressan per i suoi funerali, con le tante giacche rosse dei maestri, il labaro della Scuola di sci di Pila portato da Cristiano Guasti e la montagna nei volti di tutti, per ricordare Aldo Simone Faccarello, che nella chiesa parrocchiale di Santo Stefano don Michele Ottin ha definito, con parole di amicizia, uomo buono e onesto.