Alcol e giovani: al via nelle scuole un progetto di prevenzione

Alcol e giovani: al via nelle scuole un progetto di prevenzione
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Un progetto per prevenire l'uso e l'abuso di alcol nei più giovani che parta dal basso, dagli studenti valdostani. Si chiama “Bien manger, bien boire, bien être” e interesserà i ragazzi delle scuole medie e delle classi prime delle superiori per un anno, fino al mese di maggio 2023. «Il progetto si basa sulla “peer-to-peer education”, ovvero sono i giovani che comunicano con i loro coetanei e si confrontano tra di loro sul tema.» ha spiegato Antonella Mauri del Centro europeo di Bioetica e Qualità della vita presentando l'iniziativa durante la giornata di studio “Alcol&Giovani” che si è tenuta mercoledì scorso, 4 maggio, a Palazzo regionale ad Aosta. «Riteniamo che sia una formula vincente - ha aggiunto Antonella Mauri - perché molto spesso l’intervento degli adulti ha sortito effetti di banalizzazione e anziché promuovere attenzione sul tema ha regalato ai giovani lo statuto di dissidenti e di trasgressori, che, in età adolescenziale e pre-adolescenziale, potenzia il senso della provocazione». Cuore del progetto saranno dunque gli studenti valdostani - in particolare quelli dell'École Hôtelière di Châtillon e dell'Institut Agricole Régional di Aosta - che, appositamente formati, organizzeranno degli sportelli di ascolto all'interno delle altre scuole valdostane, fungendo da “facilitatori” per i loro coetanei. Il percorso si articolerà in più azioni. Sono previsti, a partire dal prossimo mese di settembre, 3 incontri aperti al pubblico - uno in alta Valle, un secondo in media e un terzo in bassa Valle - per promuovere un dibattito con la popolazione e sensibilizzare i giovani e gli adulti a questi temi. Seguirà, nel mese di ottobre, il lancio di un questionario anonimo online sulla segnaletica comportamentale dell'uso precoce dell'alcol destinato agli studenti della scuole medie e superiori, ispirato a quello già proposto nella città di Grosseto. Le risposte raccolte saranno studiate e analizzate dagli esperti e rese note, in un apposito momento di restituzione, agli stessi studenti coinvolti, alle loro famiglie e ai docenti. Oltre agli sportelli nelle scuole condotti dai ragazzi, sono previsti anche momenti di formazione online per gli insegnanti in ottica psicologica e pedagogica. Due saranno gli eventi clou del progetto: i Saint-Vincent Symposia 2022 - che a novembre raduneranno al Parc Hotel Billia circa 300 studenti dai 12 ai 15 anni, coinvolti in una serie di atelier sul tema alcol e giovani con la partecipazione di alcuni testimonial famosi del mondo dello sport - e la Settimana della legalità, che porterà nelle scuole degli esperti per dei momenti di confronto. Il progetto sarà arricchito anche da un concorso dal titolo "Esseri liberi, diventare autonomi" destinato agli studenti valdostani che potranno dire la loro sul tema servendosi di disegni, fotografie, video, poster grafici e scientifici, saggi e relazioni , testi creativi, racconti e poesie.

«Il fenomeno dell’abuso di alcol è un problema importante che consideriamo che costituisce la prima causa di morte tra i giovani. - ha sottolineato il direttore generale dell’Usl Massimo Uberti aprendo i lavori del convegno - In loro provoca danni irreperibili in quanto l’organismo non è ancora pronto a matabolizzarlo».

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