Albergatori, «faccia a faccia» con la Giunta regionale Assemblea Adava: si discuterà di misure anti crisi

Albergatori, «faccia a faccia» con la Giunta regionale Assemblea Adava: si discuterà di misure anti crisi
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E’ forse l’assemblea più difficile, nel momento più duro. L’Adava, l’associazione degli albergatori della nostra regione, si dà appuntamento per giovedì prossimo, 6 maggio, a partire dalle 14.30. Un appuntamento interamente dedicato al confronto con la Giunta regionale alla quale l’associazione di categoria chiederà notizie sulle nuove misure per il sostegno alle attività imprenditoriali in seguito alla pandemia. L’emergenza ha causato «Effetti negativi sul tessuto economico valdostano e, in particolare, sul settore che rappresentiamo, il turismo, innegabilmente quello più colpito a livello globale» precisa il presidente Adava, Filippo Gérard.

L’ultima assemblea in presenza risale a maggio 2019: «Ancora una volta la pandemia ci impedisce di organizzare un evento in presenza per poterci finalmente ritrovare e confrontarci di persona». «Insieme ai delegati del Comitato direttivo, abbiamo comunque ritenuto importante adeguarci ai tempi, non rimandare oltre e organizzare un’assemblea generale seppur a distanza».

Interverranno il presidente della Regione Erik Lavevaz e l’assessore al Turismo Jean-Pierre Guichardaz, è attesa la partecipazione anche degli altri Assessori. Modererà i lavori Augusto Grandi, giornalista professionista, per 30 anni corrispondente de Il Sole 24 Ore e ora direttore del quotidiano online Electomagazine, Premio Saint-Vincent di giornalismo nel 1997 e anche autore di molti libri di saggistica e di narrativa.

La Giunta e i delegati del Comitato direttivo saranno «faccia a faccia», in presenza, nel salone di Palazzo regionale, mentre gli associati potranno seguire i lavori a distanza tramite collegamento streaming.

«Voglio aggiornare e rendere tutti i nostri associati partecipi del lavoro e delle richieste che stiamo portando avanti come categoria. E’ inutile nascondere che il momento storico che stiamo vivendo è estremamente delicato.

L’intero nostro settore e tutto il suo indotto sono stati messi a dura prova dalla pandemia e sarà fondamentale la presenza degli albergatori valdostani, seppur telematica, per far capire ai nostri rappresentanti istituzionali la compattezza della nostra categoria e l’importanza di varare delle misure di sostegno e rilancio del settore adeguate.

Nei giorni scorsi - prosegue Filippo Gérard - ho chiesto di contattare quanti più colleghi possibili per sensibilizzarli sull’importanza di una loro presenza forte e numerosa».

Le richieste della categoria sono ormai note da tempo. «Non volendo affidarci solo al denaro pubblico di ristori e indennizzi, perché non ce ne sarebbe abbastanza - riferisce il Presidente Adava - quello che vogliamo chiedere alla Regione è il sostegno alle politiche di investimento così come a quelle occupazionali. Secondo noi è importante rivalutare alcune delle misure del precedente intervento, quello del luglio scorso per intenderci. Il 50 per cento a fondo perduto per i dehors e per gli interventi volti al distanziamento sociale era per esempio una misura apprezzata. Bisogna anche pensare a misure che consentano di riqualificare le aziende. I più fortunati hanno potuto reggere a questo lungo periodo senza lavoro, iniziato nel 2020, grazie alla liquidità che erano riusciti a conservare e che ora se ne è “andata” per coprire il buco e ripianare le perdite. In generale soldi per pensare al domani ora non ce ne sono più. Questo secondo me è l’aspetto devastante: la crisi Coronavirus ha prosciugato ogni risorsa quindi non c’è modo di procedere con nuovi investimenti. Il sostegno che verrà offerto servirà per i prossimi anni e non solo per il 2021. Le aziende si risolleveranno, però ci vorrà tempo».

In questo senso allora più di un imprenditore del settore ha accolto con timore la possibilità, ventilata negli ultimi giorni, che nel futuro provvedimento anti crisi - atteso in Consiglio Valle a metà maggio - possa mancare proprio la parte del fondo perduto per gli investimenti.

Tesoretto da 185 milioni

Ammonta a 185 milioni di euro la disponibilità della Regione Valle d'Aosta per l'assestamento del bilancio per il 2021. E' quanto emerge dal Rendiconto generale approvato lunedì scorso, 26 aprile, dalla Giunta. Il risultato di amministrazione del 2020 è di 201.071.365,33 milioni di avanzo disponibile. A questa cifra viene tolto un accantonamento prudenziale di quasi 16 milioni di euro «Per il processo di normale attenzione ad eventuali minori entrate intra anno».

«Restano 185 milioni di euro in piena disponibilità che potranno essere utilizzati con la legge di assestamento dell'anno 2021 e che consentiranno il finanziamento della legge anti-Covid concernente le misure a sostegno degli operatori economici e delle imprese presenti sul territorio regionale, nonché di incentivazione al mantenimento e all'incremento occupazionale», si legge in una nota diffusa dall'esecutivo regionale.

Per la nuova legge anti-Covid si parla di uno stanziamento vicino ai 70 milioni.

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