Al via la tredicesima edizione del Premio regionale per il Volontariato
Giunge alla tredicesima edizione il Premio regionale per il Volontariato, l'iniziativa volta a valorizzare il ruolo del volontario nella società e a diffondere la cultura della solidarietà, organizzata dal Consiglio Valle in collaborazione con il Csv e sostenuta dai Lions Club Aosta Host e Aosta Mont-Blanc, dai Rotary Club Aosta e Courmayeur Valdigne e dalla sezione valdostana dell'Associazione Nazionale Alpini. Anche l'edizione 2022, in un momento storico che continua a evidenziare nuove fragilità ed emergenze inedite, vuole premiare i progetti che contribuiscono ad affrontare e superare la crisi sociale ed economica e che sono volti al miglioramento della vita e alla promozione dei diritti delle persone in campo socio-assistenziale, socio-sanitario o socio-educativo. Il Premio consiste in un contributo di 5.000 euro da destinare al progetto vincitore; sono previsti poi 5 riconoscimenti da 4.000 euro ciascuno per progetti giudicati particolarmente meritori. Il termine per la presentazione delle candidature è fissato a venerdì 2 settembre 2022, entro le 13: possono essere candidate associazioni di volontariato non-profit, associazioni di promozione sociale, gruppi di volontari appartenenti a un'associazione di volontariato e enti con finalità di solidarietà sociale che operino a titolo volontario. Tutti questi soggetti devono operare sul territorio valdostano. Le candidature, redatte sull’apposita scheda scaricabile dal sito www.consiglio.vda.it (dove è anche pubblicato il regolamento del premio), possono essere presentate da associazioni di volontariato ed enti pubblici o privati con sede in Valle d'Aosta o dal Coordinamento Solidarietà VdA tramite Pec all'indirizzo consiglio.regione.vda@cert.legalmail.it (solo da casella Pec), oppure a mano o via posta raccomandata all’indirizzo “Consiglio regionale della Valle d’Aosta - Ufficio Protocollo, piazza Deffeyes 1, 11100 Aosta”.
Lo scorso anno il Premio regionale del Volontariato è stato assegnato al progetto "RipensiamoCi diversamente" del Centro Donne contro la violenza per rispondere ai bisogni delle vittime di maltrattamenti prevedendo un percorso di inserimento lavorativo che si accompagna al ritrovare fiducia e stima in loro stesse.