Al via il nuovo sistema informatico del servizio di refezione scolastica

Al via il nuovo sistema informatico del servizio di refezione scolastica
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Si comincia dalla refezione e dal trasporto scolastico per arrivare a una gestione completamente informatizzata dei servizi del Comune di Aosta, tramite lo “Sportello telematico polifunzionale”. Il nuovo portale, realizzato da Inva, è stato presentato giovedì scorso, 25 agosto, alla presenza dell’assessore all’istruzione Samuele Tedesco, del segretario generale del Comune Stefano Franco, del responsabile della transizione digitale del comune Roberto Gens e del responsabile del progetto in Inva Amedeo Garelli.

«Sarò un volano per altri servizi. - osserva il segretario comunale Stefano Franco - Sul sito le operazioni sono guidate ed è disponibile un video tutorial. Speriamo che in poco tempo i cittadini possano prendere confidenza con questo strumento dell’Amministrazione». Oltre alle mense e ai trasporti scolastici, saranno informatizzati il protocollo, i tributi e l’anagrafe, permettendo di integrare le banche dati. Anche tutti i siti Internet del Comune verranno trasferiti sulla nuova piattaforma e saranno integrati con un’unica interfaccia di aggiornamento anche i siti, i social e le app, disponibili per alcuni servizi e compresa la app “IO”.

La pagina per le iscrizioni permette di vedere in anteprima il modulo da compilare, in modo da preparare le informazioni richieste. Non sarà invece possibile stampare quel modulo e consegnarlo a mano, perché la procedura risulterà interamente informatizzata e la richiesta immediatamente protocollata. Per le mense, i genitori o i tutori potranno specificare se lo studente ha bisogno di una dieta particolare per motivi medici, allegando la certificazione prodotta dal medico, oppure per motivi etici o religiosi. È possibile richiedere un’assistenza individuale pure temporanea, ad esempio se l’alunno non può muoversi o mangiare da solo perché ha subito una frattura, sempre allegando la documentazione medica. Una volta compilato il modulo, che permette di richiamare dati già inseriti senza doverli riscrivere, si procede al pagamento tramite pago PA, accedendo alla formula che si è scelto di associare, tramite carta di credito o con app, comprese paypal e Satispay. «Non si corre il rischio di un mancato controllo sui propri pagamenti - sottolinea Amedeo Garelli di Inva - perché arrivano diverse segnalazioni via email: dalla app di pagamento, dalla banca e dal sistema del Comune».

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