Al Ristorante Stella Alpina di Valtournenche i sapori più autentici della Valle d’Aosta
Fondato ad aprile del 1985, nella casa di famiglia, da Alessandro Hérin e Rosanna Perron - che lo hanno gestito per una quindicina di anni, dopo un breve periodo di affitto a gestori esterni - il Ristorante Bar Stella Alpina a Evette, lungo la strada regionale e vicino al caseificio di Valtournenche, nel 2007 è tornato alla famiglia Hérin, per iniziativa di Fabio, figlio degli storici proprietari, che è il cuoco, e della moglie Barbara Empereur, in sala, che lo hanno inaugurato il 23 giugno 2007. E’ un locale tipico di montagna, con tanto legno all’interno, una cucina tradizionale e legata alle materie prime del territorio, con 30 coperti negli anni pre-Covid, ora ridotti a 22.
I piatti proposti sono tipicamente valdostani: dalla polenta - con grano macinato a pietra dell’azienda Chappoz di Donnas - con fonduta, selvaggina e salsicce, rossa pasticciata con ragù di cinchiale o bianca con burro e Fontina, alla bistecca alla valdostana («extra large e anche per questo molto apprezzata», commenta Barbara Empereur), dalle zuppe - valpellinenze, con pane nero, brodo, fontina e verza, e valdostana, con pane bianco, brodo vegetale e Fontina - alle crespelle fatte in casa con Fontina e prosciutto, agli gnocchetti alla fonduta. I piatti “extra Vallée” sono solo la tagliata, il filetto, la milanese, gli agnolotti con salsa di noci alla piemontese, le pappardelle fatte in casa al ragù di cinghiale. Tra gli antipasti, il lardo, servito insieme alle castagne, la mocetta della Maison Bertolin di Arnad e i vol-au-vent ripieni di fonduta. Tra i dolci, tutti realizzati in casa: lo strudel, la torta di mele, la fiocca zuccherata e con il cacao o i frutti di bosco freschi, le crostate e la panna cotta con le marmellate di albicocche o di ciliege. Solo su prenotazione, è possibile gustare la raclette con patate, affettati e sottaceti, la bourguignonne con carni e salse, la fonduta con crostini di pane nero e polenta, la pierrade con carne di vitello, pollo e salsiccia cotta al tavolo, insieme a verdure miste, formaggelle e tomette del caseificio di Valtournenche.
Anche la carta dei vini è quasi tutta valdostana, con le sole eccezioni dei piemontesi Dolcetto e Barbera richiesti perlopiù dagli stranieri, con bianchi e rossi (Torrette, Petit Rouge, Pinot Noir, Gamay, Müller Thurgau) della Cave des Onze Communes di Aymavilles e delle Caves Coopératives de Donnas.
In alta stagione non sono previsti giorni di chiusura, in bassa stagione è chiuso il mercoledì. E’ aperto dieci mesi all’anno (tendenzialmente non a maggio e a ottobre), sia a pranzo che a cena. Per prenotare è possibile telefonare allo 0166 92732 o al 347 4231899.