Al rifugio Barmasse e al lago di Cignana
Partenza e arrivo: Plan Prorion (Torgnon) 1778 m
Giro in parte circolare con punto culminante al rifugio Barmasse (2175m)
Dislivello: 800 m circa
Lunghezza: 39 km circa
Tipo bicicletta: mountain bike, cicloturismo, e-bike
Difficoltà: MC = per cicloescursionisti con media capacità tecnica
Carta dei sentieri 1:25000 n.7 Valtournenche, L’Escursionista editore
Si può parcheggiare l’auto a Plan Prorion o a Champtorné, nell’area sottostante l’arrivo della cabinovia proveniente da Torgnon. Poco oltre finisce la strada asfaltata e inizia la sterrata che segue il Ru de Torgnon. Si seguono le indicazioni per Loditor, Gilliarey e il lago di Cignana e si pedala su ampia sterrata, in dolce salita nel bosco fino al piano di Loditor (1920 m), con vista sulla Punta Tsan a Nord. Si prosegue con salita un po’ più sostenuta e qualche tornante fino al Santuario di Gilliarey (2182 m), posto un po’ più in basso della strada, raggiungibile a piedi. A Gilliarey compare il Cervino in tutta la sua maestosità. Si prosegue in discesa passando accanto agli alpeggi di Ersaz e di Cortinaz desot, perdendo circa 200 m di quota per poi risalire sempre su ottima sterrata all’alpeggio di Cortinaz damon e infine al rifugio Barmasse (2175 m), punto ristoro e stazione di ricarica delle e-bike. La strada prosegue ancora per un tratto, oltrepassando la diga di Cignana e costeggiando il lago artificiale sulla sinistra orografica. Si può proseguire fino alla cappella e ancora oltre, fino all’alpeggio di Cignana (2306 m), dove termina la sterrata. Dal rifugio la vista spazia sulla catena di montagne che dividono la Valtournenche dalla Valle d’Ayas: spiccano la Becca d’Aran e il Grand Tournalin.
Per il ritorno si segue lo stesso itinerario di salita fino al santuario di Gilliarey, si scendono ancora i due tornanti percorsi in salita, si tralascia il bivio per l’alpeggio Tellinod e al bivio successivo si prende la sterrata a destra, in leggera salita, con indicazione Chavacour. La sterrata si addentra nel valloncello. Oltrepassati gli alpeggi di Petit Chavacour e Château, a sinistra (nel senso di marcia) si incontrano i ruderi dell’Hospice de Chavacour, costruzione che nel Medioevo serviva da ricovero per i mercanti di vino e granaglie che andavano nel Vallese attraverso il Col Collon (raggiungibile dal Col di Chavacour, la Valcornera e Prarayer). Con breve salita si raggiunge la sterrata del Ru di Chavacour, si prende a sinistra e si prosegue in discesa toccando gli alpeggi Corthoud e Tronchaney fino al laghetto la Gordzà. Da qui su strada in breve si arriva ai parcheggi.