Al Liceo musicale tre grandi talenti svelano i segreti della chitarra tra laboratori e concerti
La nuova edizione di Vertical guitar, progetto del Liceo musicale di Aosta, torna in apertura d’anno scolastico nel segno della concertazione. «Il progetto è nato 5 anni fa all’interno della classe di chitarra del Licam - riferisce il chitarrista e docente Silvio Vuillermoz - ed era culminato nel 2020 con la presenza di Victor Villadangos, che avevamo ospitato proprio al liceo per i nostri alunni». I primi appuntamenti in calendario sono giovedì 22 e venerdì 23 settembre con il chitarrista e compositore cuneese Giorgio Signorile: il giovedì mattina terrà un tavolo didattico con i docenti, per poi lavorare con gli studenti chitarristi del liceo e delle seconde e terze medie, e chiuderà la formazione il venerdì alle 16, nell’aula magna del liceo classico, con una piccola esibizione aperta ai genitori. «Concludiamo così un percorso che era nato, prima dell’emergenza Covid, assieme alle Scuole medie ad indirizzo musicale SMIM. - precisa Silvio Vuillermoz - Abbiamo deciso di lavorare con un compositore e direttore che potesse far vivere, agli alunni ed a noi docenti, l'esperienza della concertazione e dell'espressione musicale vissuta attraverso un compositore. Signorile si caratterizza per un genere musicale immediato, cantabile, con melodie accattivanti, che facilitano il percorso dell'ensemble e agevolano la musica d'insieme».
L’appuntamento successivo sarà venerdì 14 ottobre con Admir Doci, considerato uno dei più innovativi della sua generazione. Nato a Tirana in Albania, si è formato a Zurigo, in Svizzera, in pedagogia musicale e in performance ed interpretazione. «Con Doci affronteremo l’aspetto didattico della musica antica. - evidenzia Silvio Vuillermoz - Avremo dei momenti dedicati agli alunni solisti ma anche uno sguardo rivolto alla musica di insieme. La giornata terminerà con un concerto per gli alunni del liceo, in cui Doci suonerà strumenti d’epoca».
Il terzo ed ultimo incontro, venerdì 25 novembre, vedrà la partecipazione di Marco Silletti, nato ad Aosta e formatosi tra Milano ed Alessandria. «Fin dal 2000 ha contribuito ai corsi Cluster - afferma Silvio Vuillermoz - L'ho invitato a far parte del nostro del nostro progetto proprio perché ha una particolare cura nei confronti della musica l'insieme e dell’attività chitarristica, non soltanto per quanto riguarda la composizione estemporanea ma anche per la trascrizione. Anche in questo caso ci sarà un momento di confronto con i docenti e poi ci un laboratorio di musica d’assieme».