Al Col de Joux dalla polenta al babà con la nuova gestione della Brasserie
Un pizzico di spirito partenopeo è arrivato al Col de Joux grazie all’intraprendenza del nuovo gestore della Brasserie, Renato Cristiano, che resterà al Colle per i mesi estivi anche se non nega la possibilità che il rapporto con la località di Saint-Vincent possa durare più a lungo e avere nuovi sviluppi per il futuro.
Renato Cristiano è responsabile della società Rumm Club di Grumo Nevano, in provincia di Napoli, che gestisce gli impianti di risalita a Bocca della Selva, nel Matese in Campania, di Scanno in Abruzzo, a Ceresole Reale nella alta Valle Orco, in Piemonte, a Leonessa Campostella nel Lazio alle pendici del gruppo dei Monti Reatini e a Prati di Mezzo a Picinisco, in provincia di Frosinone. In Valle d’Aosta è al lavoro da giovedì 1° giugno e negli scorsi fine settimana l’affluenza è stata davvero elevata, con almeno 300 clienti al giorno, con tutta probabilità turisti sfuggiti dalla calura delle città per cercare un po’ di refrigerio e relax al Colle.
Il problema principale per il gestore napoletano è stato quello di dover sistemare in tempi record il locale e la bella area verde attrezzata con giochi per i bambini, e soprattutto di dover reperire il personale; al momento lo supportano la chef Adriana Bene e in sala i giovani Lavinia Poinaru e Patrick Puggioni. «Cerchiamo di accontentare tutti, da chi è di passaggio e vuole solo bere un caffè o una birra a chi desidera fare un pasto completo» spiega il nuovo gestore. Il servizio viene effettuato al tavolo - i posti a sedere sono un centinaio - anche se per forza di cose è veloce, data la connotazione del locale.
Al momento la Brasserie del Col de Joux è aperta dal mercoledì alla domenica dalle 9 alle 18, ma l’idea è quella di ampliare gli orari e di organizzare qualche serata a tema nel mese di agosto. Giusto il tempo di prendere il giro e di organizzarsi, reperendo altro personale.
«Al momento serviamo oltre a toast e panini, polenta concia con spezzatino e salsiccia, primi piatti come rigatoni con mocetta e Fontina e taglieri a base di formaggi locali - dice Renato Cristiano - ma l’intenzione è di ampliare appena possibile la proposta culinaria, introducendo altre specialità e sicuramente qualche piatto napoletano».
Un occhio di riguardo lo hanno i dolci: oltre alle panne cotte in vari gusti, e al bunet, vengono serviti i babà al rhum fatti in casa. Da bere si può trovare birra alla spina, tra cui quella artigianale della Valle d’Ayas, la Champoluc Ipa.
Renato Cristiano, alla fine del mese di maggio si era aggiudicato per 4 mesi (da giugno a settembre) il bando indetto dal Comune di Saint-Vincent. Per prenotazioni e informazioni ci si può rivolgere al numero 338 6314178.