Aiuti per la ricomposizione fondiaria: introdotte novità

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La Giunta regionale ha approvato lunedì scorso, 15 aprile, i criteri applicativi che disciplinano le modalità di concessione degli aiuti per favorire la ricomposizione fondiaria. Possono beneficiare degli aiuti le piccole e medie imprese operanti sul territorio regionale nel settore della produzione agricola primaria. Gli aiuti, a fondo perduto, sono concessi a copertura delle spese notarili e di eventuali spese tecniche inerenti atti di acquisizione della piena proprietà, ivi compresa l’acquisizione di quote di proprietà, per l’accorpamento di fondi agricoli sul territorio regionale, da effettuarsi mediante compravendite o permute. L’aiuto è concesso nella misura del 70 per cento della spesa ritenuta ammissibile, elevata all’80 per cento se si è proceduto alla fusione delle particelle costituenti l’accorpamento. «Per questo tipo di sostegno, che contribuisce a risolvere l’annoso problema dei frazionamenti dei terreni agricoli, si è voluto introdurre alcune novità, per semplificare e snellire le procedure, a vantaggio dei beneficiari e, inoltre, è stato scelto di rendere possibile la presentazione delle domande durante l’intero corso dell’anno nonché stabilito che l’atto notarile potrà essere stipulato precedentemente alla richiesta del contributo, tuttavia non prima della data del 13 febbraio 2024 » spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Carrel. La domanda di aiuto, corredata dalla documentazione necessaria, deve essere presentata attraverso il modulo che sarà pubblicato sul sito della Regione, nel canale tematico “Agricoltura”. Le richieste devono essere trasmesse esclusivamente tramite Pec all’indirizzo agricoltura@pec.regione.vda.it. Per eventuali informazioni supplementari o domande, chiamare l’ufficio investimenti aziendali e pianificazione agricolo-territoriale allo 0165 275214.

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