Affitti turistici, la nuova legge «penalizzante nei confronti delle locazioni che sono viste come problema»
Lunedì prossimo, 3 aprile, alle 20.30, la sala conferenze della Bcc Valdostana in via Garibaldi ad Aosta ospiterà un incontro-dibattito sul tema «La casa e il turismo in Valle d'Aosta», organizzato dal gruppo consiliare Forza Italia.
La serata affronterà una tematica di stretta attualità - quella della casa associata ad un nuovo modo di fare turismo - analizzando le opportunità e le problematiche inquadrate in uno scenario di prospettiva per i valdostani. Nel corso dell'incontro si parlerà di due disegni di legge regionale - locazioni turistiche e imposta di soggiorno -, del modello di sviluppo turistico con al centro le seconde case, delle conseguenze sulla filiera produttiva, nonché delle novità introdotte dalla direttiva europea sulle case green.
All'incontro-dibattito, moderato dal capogruppo di Forza Italia Pierluigi Marquis, interverranno Massimo Lévêque economista e professore incaricato all'Università della Valle d'Aosta, Jean-Claude Mochet segretario nazionale dell'Unione piccoli proprietari immobiliari e Presidente UPPI Valle d'Aosta, Stefano Fracasso segretario Confartigianato Valle d'Aosta e Claudio Pica cofondatore Home Sharing Club Valle d'Aosta - Community Airbnb.
«E’ un testo di legge che evidenzia un intento penalizzante nei confronti delle locazioni turistiche che sono viste come problema invece di opportunità per la creazione di economia e lavoro. - afferma Pierluigi Marquis rispetto alla legge sugli affitti turistici che ha iniziato il suo iter in Consiglio Valle - Già nell’audizione in Commissione dell’assessore competente abbiamo espresso le nostre perplessità, peraltro condivise, oltre che dagli altri gruppi dell’opposizione, anche da alcuni colleghi della maggioranza.
Noi critichiamo in modo severo l’introduzione di ulteriori procedure amministrative rispetto a quelle esistenti e di sanzioni che sono sproporzionate nei confronti di cittadini che affittano gli alloggi occasionalmente. La burocrazia uccide le attività, va combattuta e non alimentata. Riteniamo che l’obiettivo di censire le abitazioni locate sia positivo ma che possa essere perseguito agevolmente con modalità non invasive nei confronti dei piccoli proprietari. Il testo così come concepito se approvato determinerebbe effetti negativi sull’economia e ulteriori difficoltà a soggetti già pesantemente provati dall’attuale carico fiscale-amministrativo».
Airbnb e gli affitti turistici in generale non sono visti di buon occhio dagli operatori della ricettività turistica tradizionale, gli albergatori per intenderci. «Un grave errore. - rimarca Pierluigi Marquis - Le locazioni turistiche sono alternative all’offerta alberghiera. Chi cerca un appartamento non cerca un albergo. La loro crescita ha contribuito significativamente allo sviluppo turistico della Valle d’Aosta creando presenze che gli alberghi non avrebbero potuto creare e che hanno generato un indotto importante. Noi di Forza Italia riteniamo che possano esercitare un ruolo importante nello sviluppo turistico della nostra regione qualora siano al centro di un nuovo progetto strategico di valorizzazione. Favorire la messa a valore del grande patrimonio edilizio esistente oltre che a migliorare la qualità ambientale rafforzerebbe l’economia».
Le due commissioni del Consiglio Valle «Affari generali» e «Sviluppo economico» hanno deliberato di audire nelle prossime settimane i rappresentati dell'Associazione degli albergatori della Valle d'Aosta, del Consiglio permanente degli enti locali, dell'Unione piccoli proprietari immobiliari e di Home Sharing Club Valle d'Aosta, sia sul disegno di legge in materia di imposta di soggiorno sia su quello che riguarda le locazioni per finalità turistiche.