Affitti brevi: l’Unione Europea approva il Codice Unico per gli immobili turistici
La complessa questione legata agli affitti brevi ha assunto una tale importanza nell’economia dei paesi occidentali che, nei giorni scorsi, il Consiglio della Unione Europea ha deciso di regolamentare il settore, approvando l’introduzione del Codice Unico Europeo che verrà applicato a tutti gli immobili a destinazione turistica.
Un’accelerazione deliberata in una materia che vede l’Italia ancora impegnata a creare un sistema di classificazione su base nazionale - il cosidetto CIN - per fissare regole omogenee fra le diverse Regioni, che a loro volta hanno legiferato, come la Valle d’Aosta, ultima in ordine di tempo a fissare le disposizioni, peraltro molto contestate, con polemiche spesso fuori luogo che ora trovano una risposta ancora più autorevole. L’obiettivo dell’Unione Europea è in effetti quello di imporre una svolta, visto che l’idea è di creare una banca dati unica per la condivisione di queste locazioni, anche in vista di un interscambio di informazioni fiscali.
Nella regolamentazione voluta dall’Unione Europea lunedì 18 marzo è stata introdotta una parte riservata in modo specifico alle piattaforme online, come Airbnb, i cui rappresentanti sono stati i feroci oppositori della nuova legge regionale, che avranno degli obblighi precisi relativi alla raccolta e alla pubblicazione delle informazioni e al controllo sulle eventuali irregolarità di coloro che offrono ospitalità, oltre alla responsabilità legata alle informazioni e ai dati raccolti e pubblicati. Il Codice Unico sarà reso operativo in tutti gli Stati membri nell’arco dei prossimi 24 mesi.
Questa decisione, alla quale l’Italia dovrà adeguarsi nella predisposizione del CIN, è un’ulteriore conferma di come le Regioni - compresa la Valle d’Aosta - abbiano correttamente operato, approvando delle apposite normative per regolare la gestione di un settore in forte espansione ma sprovvisto di regole, a tutela della clientela, degli altri attori dell’offerta turistica e degli enti che si occupano della riscossione delle relative imposte.