Affitti brevi, incontro affollato ad Aosta. Il prossimo ad Arvier
Entro il 31 dicembre chi esercita l’attività di locazione per finalità turistiche (da un giorno fino a 30 di pernottamento) deve dotarsi, attraverso l’apposita piattaforma online locazioni turistiche, del Codice identificativo regionale (Cir) e adempiere a tutte le altre prescrizioni. E ad oggi sono più di 1.200. E’ quanto prevede la nuova legge sulle locazioni brevi, entrata in vigore lo scorso 1° novembre. Ed è stato uno degli argomenti di cui si è parlato nella serata di lunedì scorso, 4 dicembre, nella sala Viglino di Palazzo regionale al secondo incontro organizzato per illustrare i contenuti della nuova legge e il funzionamento della piattaforma regionale.
Sono stati rilasciati quindi oltre 1200 Cir per 5.100 posti letto, con una media di 4,4 posti letto per ciascun alloggio, ha segnalato il coordinatore del Dipartimento Turismo Enrico Di Martino. Nella classifica delle richieste «comanda» Valtournenche (200), seguita da Aosta (170), Cogne (80), Courmayeur (70) e Sarre (50).
Nell’estate 2022 in Valle d’Aosta solo su Airbnb erano presenti annunci per 3.250 alloggi, diventati 4.350 nell’estate 2023.
Tutte le informazioni sull’utilizzo della piattaforma sono contenute nel manuale utente o in un tutorial su Youtube. Per ricevere informazioni e assistenza è disponibile un contact center regionale che risponde al numero 800 610 061 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18, il sabato dalle 8 alle 12.
Il Cir andrà esposto sulle piattaforme utilizzate per promuovere l’alloggio, sul sito della struttura e anche su campanelli e insegni dell’alloggio. La piattaforma non consente ancora la comunicazione in automatico dei dati dei clienti alla Questura, che andrà quindi ancora inserita sul sito Alloggiati web. Vi è l’obbligo di comunicare entro le 24 ore successive l’arrivo degli ospiti e circa il 50 per cento dei proprietari non adempirebbe a questo obbligo di legge secondo i dati in possesso di Enrico Di Martino.
«Negli anni scorsi siamo stati penalizzati nella ripartizione di contributi a livello nazionale perché mancano i dati sui posti letto offerti dalle locazioni turistiche» ha ricordato l’assessore regionale al Turismo Giulio Grosjacques. Ciò che non dovrebbe più succedere proprio grazie alla piattaforma che servirà anche a trasmettere i dati ai Comuni, che hanno l’obbligo di vigilanza sull’imposta di soggiorno che si applicherà al comparto dal 1° maggio 2024. La Regione ha definito una tariffa minima di 50 centesimi a notte, che i Comuni possono aumentare. Il prossimo incontro è in calendario ad Arvier lunedì 18 dicembre alle 20.30 nella sala polivalente comunale nel plesso scolastico.