Aeroporto, scatta la cassa integrazione

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Partono i lavori di riqualificazione all’aeroporto Corrado Gex a Saint-Christophe. Per il completamento dell’aerostazione (progettata dall’architetto di fama mondiale Gae Aulenti scomparsa nel 2012) ora in stato di totale abbandono la Regione ha stanziato 7,2 milioni. Sono previsti lavori di riqualificazione anche delle sedi dell’Aeroclub e dei Vigili del fuoco.

Nei giorni scorsi però è arrivata la presa di posizione delle sigle sindacali Flt, Cgil, Fit, Cisl e Savt Trasporti sulla situazione del personale, una trentina di dipendenti dell’Avda, la società che gestisce l’aeroporto. «Mentre ripartono i lavori per la riqualificazione dell’aeroporto - si legge in una nota congiunta - si annunciano mesi di cassa integrazione per i dipendenti Avda. Una situazione preannunciata dalla società alle organizzazioni sindacali».

«È assurdo che si parli di sviluppo dell’aerostazione, quando poi i lavoratori sono costretti a stare a casa» prosegue la nota. «Il canone versato dalla Regione è fermo da anni e in più mancano i Vigili del fuoco per assicurare voli commerciali, che potrebbero portare introiti utili alla società e di riflesso ai lavoratori».

«La realtà è che già prima dell’inizio della pandemia si era pensato alla riorganizzazione sia dal punto di vista economico che da quello aziendale. - replica Giovanni Pellizzeri, presidente dell’Avda - Per quanto riguarda la prima parte molto è già stato fatto. Per ciò che concerne invece la parte del personale tutto è ancora in discussione. Non è stato neppure ancora aperto il tavolo della discussione. Va comunque precisato che stiamo parlando di una cassa integrazione “leggera”, di pochissime ore mensili. Tutto è in divenire: si tratta di 2 o 3 ore al mese e a rotazione. Abbiamo 3 dipendenti ormai prossimi alla pensione, dunque l’azienda sta pensando alla riorganizzazione della struttura e, quindi, alla sistemazione generale per renderla più efficace e più efficiente. Si intende semplicemente portare avanti oggi quello che era stato programmato nel 2019» conclude Giovanni Pellizzeri.

L’apertura del cantiere è del 14 dicembre scorso. Sarà realizzata una struttura funzionale, con spazi adeguati per le attività istituzionali e gli operatori di aviazione generale, che favorisce l’incremento delle attività di Protezione civile ed elisoccorso, ma anche i voli business, i voli turistici a vela e a motore e da pratica con droni, rispettando quanto indicato nel Documento di Economia di Finanza Regionale 2021/2023, approvato dal Consiglio regionale. Già a giugno il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha formalizzato la cancellazione dell’Aerostazione dall’elenco-anagrafe delle opere incompiute. Lo scalo sarà anche dotato di procedure di arrivo e partenza strumentali basate sulla navigazione GPS (RNAV), per l’eventuale attivazione di un segmento di volo commerciale.

La riorganizzazione degli accessi e dei percorsi interni si sviluppa su una viabilità dedicata che innesta sulla strada statale 26, sul fronte nord del terminal, con stalli per veicoli (115 posti auto, 3 posti bus e 19 moto) e diverse aree verdi, mentre sul fronte sud sono collocati i piazzali per la sosta e la movimentazione degli aeromobili.

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