Adunata degli alpini a Vicenza: è partito il conto alla rovescia

Saranno un migliaio i valdostani che prenderanno parte alla 95esima Adunata nazionale degli alpini che si svolgerà a Vicenza da venerdì 10 maggio a domenica 12. Un grande appuntamento per le nostre penne nere che già da giorni si sono organizzate con pullman, auto e camper per raggiungere la “Città del Palladio “dove gli alpini si ritroveranno con la loro ormai riconosciuta e contagiosa allegria. A rappresentare la nostra regione, saranno 71 gruppi locali - 7 dei quali solo di Aosta - e, tra gli invitati, oltre ai Sindaci valdostani, ci sarà anche l'onorevole Franco Manes, sicuramente «Unico deputato in Italia ad essere anche capogruppo degli alpini» commenta il presidente della Sezione Valdostana dell’Ana Carlo Bionaz. E con i veterani partiranno pure i famigliari per una 3 giorni di festa e di riscoperta dei luoghi storici come il Monte Grappa per rendere il giusto omaggio ai caduti della Prima Guerra Mondiale, oltre a escursioni in altre località un simbolo degli alpini, insomma «Una giornata di grande amicizia - afferma Carlo Bionaz - e magari di incontri tra ex commilitoni che si ritroveranno dopo anni e quindi per molti sarà una rimpatriata». E come sempre per annunciare l’Adunata oggi, sabato 4 maggio, nella piazzetta dela Porte Pretoria, ad Aosta, è previsto un concerto con la Fanfara sezionale diretta dal maestro Giancarlo Telloli e presieduta da e Gian Mario Trussardi. Alle 16.30 inizia la sfilata partendo dalla sede Ana di corso Saint-Martin-de- Coréans proseguendo poi per via Monte Vodice, piazza della Repubblica, via Aubert, via De Tillier, piazza Chanoux - con gli onori al Monumento al Soldato valdostano - per giungere in via Porta Pretoria con il l’esibizione nella piazzetta prevista per le 17.30. Termine della manifestazione e alle 18.30 in piazza della Repubblica. A quando una nuova Adunata qui ad Aosta dopo quella svoltasi nel 2003? Carlo Bionaz non lascia speranze: «Non è neanche ipotizzabile ripetere un evento simile, perché la sua organizzazione richiederebbe un impegno insostenibile. Non ci sono più le condizioni, sono cambiati i tempi tanto che sarebbe impossibile oggi avere la disponibilità di almeno 200 persone per 24 ore al giorno per la durata di un anno, oltre ai costi che sono proibitivi. Pertanto arà veramente difficile poter rivedere un’Adunata nella nostra città».