Addio ad Antonia Enrietti Era la regina delle miasse

Addio ad Antonia Enrietti Era la regina delle miasse
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Un lutto che ha colpito non solo la comunità quincinettese ma tutto il Canavese e anche oltre, data la notorietà di Antonia Enrietti, scomparsa nella sua abitazione di Quincinetto nei giorni scorsi, all’età di 92 anni. Un personaggio che era universalmente noto nelle sagre di paese, nelle fiere e nei mercati piemontesi e valdostani, per la produzione delle miasse, le sottili e croccanti piadine di farina di granoturco farcite che sono uno dei prodotti agroalimentari più noti del territorio canavesano. Assieme al marito Giacomo Enrietti (omonimo nel cognome), “Lino” per gli amici, 95 anni, definito da tutti “il re delle miasse”, aveva costituito una coppia inseparabile sempre pronta a soddisfare le esigenze dei visitatori desiderosi di gustare le eccellenze culinarie del territorio, l’uno impegnato nella cottura delle sfoglie di mais sulle griglie incandescenti del loro attrezzato furgoncino e l’altra nella loro farcitura con il salignun, anche questo prodotto tipico dell’area di Quincinetto, o con la Nutella per i più giovani. I due, uniti in 72 anni di matrimonio e con i figli Rinuccia e Pier Battista, avevano gestito insieme il bar Rosa Rossa di Pont-Saint-Martin prima di dedicarsi esclusivamente all’attività fieristica delle miasse, che li ha impegnati per ben 40 anni. I suoi funerali si sono tenuti mercoledì 22 novembre scorso, alla presenza di moltissimi convenuti per le esequie da entrambe le regioni. Dopo la Messa, prima della translazione della salma al cimitero, sono state intonate alle sua memoria le canzoni che il marito, un tempo direttore della cantoria locale, aveva nel suo repertorio.

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