Addio ad Amedeo Stipa, ex combattente e decano dei poliziotti della Valle d’Aosta

Addio ad Amedeo Stipa, ex combattente e decano dei poliziotti della Valle d’Aosta
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È mancato all’età di cento anni Amedeo Stipa, decano dei poliziotti valdostani nonché degli ex combattenti della nostra regione, insignito l’anno scorso dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, già Croce d’argento al merito di servizio dal Ministero Interni. Inoltre nel 1995 gli è stata conferita dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta la medaglia d’oro quale ex combattente. Dal foglio matricolare risulta testualmente: «Ha partecipato alle operazioni di guerra svoltesi ad Mediterraneo (Rodi e Egeo) con l’845esimo Battaglione Autonomo».

Amedeo Stipa nacque ad Ascoli Piceno il 9 novembre 1923. Fu chiamato alle armi i primi di gennaio del 1943, e assegnato al 207esimo Reggimento Fanteria “Taro” per svolgere il periodo di addestramento. Al termine del ciclo formativo venne assunto in forza al 40esimo Reggimento Fanteria “Napoli ”Bologna” che aveva sede a Napoli. Predestinato per il fronte Greco-Albanese, non seguì le vicende del suo Reggimento, ma partì per la Grecia nel luglio 1943 dove, in forza all’845esimo Battaglione Autonomo Fanteria, giunse ad Atene il 24 luglio. Successivamente destinato alla guarnigione dell’Egeo s’imbarcò nei primi giorni di Agosto 1943 dal Pireo e, dopo un giorno di navigazione, sbarcò a Rodi dove combatté nella zona di Zaira.

Amedeo Stipa raccontava di aver fatto parte di un Battaglione Mortai a Rodi. Inoltre raccontava che, dopo la resa conseguente all'armistizio, con altri commilitoni era stato allineato e i tedeschi contavano per ogni soldato italiano da 1 fino a 10. Il decimo di ogni conta veniva allontanato dalla fila e portato via. Non seppe mai se fossero stati fucilati. Una curiosità: ricordava che durante i primi giorni conseguenti all'armistizio si erano mangiati il cavallo del generale Ulrich Kleeman, comandante della Divisione tedesca “Rhodos”, dislocata sull’isola.

Catturato dagli inglesi, venne rinchiuso nel campo di concentramento di Nairobi in duro regime di prigionia. Liberato, rientrò in Italia nel luglio del 1947.

Nel dicembre dello stesso anno si arruolò nel Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza e dopo aver seguito il corso semestrale frequentato alla scuola Allievi Guardie di Roma, Amedeo Stipa venne nominato Guardia di Pubblica Sicurezza. e, dopo aver svolto un breve periodo alla scuola di Polizia Stradale di Cesena, fu assegnato al reparto Mobile di Bologna e successivamente alla Questura di Roma.

Da Roma venne inserito nel quadro permanente della costituenda Scuola Allievi Guardie di Pubblica Sicurezza di Alessandria dove fu trasferito. Successivamente entrò in servizio alla Questura di Aosta, prima all’Ufficio economato e poi nella Polizia Postale di Aosta dove, evidenziandosi per la sua spiccata capacità è giudicato, per rendimento professionale, “Superiore alla media” . Si congedò il 1° gennaio del 1979 con il grado di appuntato. Amedeo Stipa aderì all’Associazione Nazionale Polizia di Stato nella quale si era già evidenziato, nel 1969, quale socio fondatore della Sezione di Aosta e facendo parte del Consiglio direttivo per tantissimi anni ricoprendo anche l’incarico di segretario-economo. Per i suoi meriti associativi è stato nominato dalla Presidenza nazionale socio benemerito.

Amedeo Stipa sia durante il servizio che successivamente è stato sempre stimato da tutti, Amedeo Stipa grazie alle sue capacità umane sempre pronto a dare utili consigli e a risolvere quei piccoli problemi che contribuiscono ad acquisire nei cittadini fiducia nelle istituzioni. Nel 1955 aveva sposato ad Ascoli Piceno la compaesana Emma Virgulti - mancata nel 2014, che gli ha dato l Loredana, nata nel 1954, e Manuela, venuta al luce nel 1958, che lo hanno assistito amorevolmente fino alla fine nella sua casa in via Chavanne. Amedeo Stipa è mancato domenica 14 luglio all’Ospedale Beauregard di Aosta e le esequie sono state celebrate mercoledì 17 all’Immacolata. Lascia anche l’adorato nipote Alessandro Giamattei, figlio di Loredana.

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