Addio ad Alessandro Ricci, una vita per lo sport A 97 anni sorvolò le Marche con il deltaplano

Addio ad Alessandro Ricci, una vita per lo sport A 97 anni sorvolò le Marche con il deltaplano
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E’ mancato nella notte tra domenica e lunedì scorsi, 25 e 26 luglio, all’Ospedale dei Poveri Infermi di Strambino, Alessandro Ricci, 100 anni, già vittima di una frattura al femore occorsagli nello scorso mese di aprile e di successive complicazioni che lo avevano portato alla malattia degli ultimi mesi. Assieme agli altri due concittadini borgofranchesi centenari - Antonio Ferrera (alpino e partigiano, considerato un maestro nella concia delle carni di maiale) e Giulio De la Pierre (originario di Gressoney, ex partigiano in Valle d’Aosta ed ingegnere) - Alessandro Ricci aveva contribuito a collocare il Comune canavesano tra i paesi più rimarchevoli in quanto a longevità dei suoi residenti.

Personaggio molto noto in paese, dove era impegnato in modo poco appariscente ma agendo sempre con sicura professionalità nella gestione del Tennis Borgofranco (per ben 30 anni, fino al 2000) e nel ruolo di tesoriere della squadra di volley, da lui stesso cofondata, ne conserva un buon ricordo il sindaco Fausto Francisca, che in occasione della festa per il suo secolo di vita gli aveva organizzato, lo scorso febbraio, una festa a sorpresa in Municipio, complici i suoi stessi parenti. «E’ stato un vero punto di riferimento per la nostra comunità, sia a livello umano che sportivo, corretto e generoso, interessato soprattutto ai risultati delle cose» dichiara Fausto Francisca. Nato nella marchigiana Rapagnano, in provincia di Fermo, il 12 gennaio 1921, Alessandro Ricci era figlio di un maresciallo dei Carabinieri. Durante la guerra è stato ufficiale dell’aeronautica, di stanza nell’isola di Rodi, nel Dodecanneso, con la mansione di fotografo nelle operazioni belliche di bombardieri e aerosiluranti, congedandosi con il grado di capitano, insignito della Croce di Ferro al merito. Il 27 dicembre 1988 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica. Ha lavorato all’Alcan di Borgofranco, abitando sempre nel Paese dei Canestrelli con la moglie Ernesta Serloni e i due figli Roberto e Giorgio.

Lo sport è stata una sua passione costante nel tempo: si era dedicato al tennis, alla vela ed era stato podista. La cura della forma fisica lo aveva anche portato a fronteggiare sfide estreme: a 97 anni aveva volato sulla costa marchigiana con un deltaplano a motore. Durante i festeggiamenti in Municipio per il suo compleanno numero 100 ha rivelato ai presenti il segreto del suo lungo cammino esistenziale: «Sono arrivato a questa età senza fumare, facendo molto sport, mangiando in modo sano, bevendo poco ma bene». Una verità tanto semplice quanto essenziale. I suoi funerali sono stati celebrati a Borgofranco martedì scorso, 27 luglio.

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