Addio a Tiziana Celli, la psicologa che aiutava chi era in difficoltà

Addio a Tiziana Celli, la psicologa che aiutava chi era in difficoltà
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Tiziana Celli era sempre pronta ad aiutare gli altri: piena di energia e determinata nel promuovere nuove iniziative, aveva uno sguardo vivace e intelligente. Nata a Torino il 1° giugno 1953, si era diplomata alle Magistrali e aveva iniziato a lavorare come educatrice. Ma le sue aspirazioni erano altre: così nel 1982 si laureò in Psicologia all’Università di Padova. Tantissimi i fronti su cui era impegnata: dalle attività di sostegno per i giovani utenti psichiatrici e per disabili agli interventi di sensibilizzazione e formazione per adulti sui temi del disagio giovanile. Dal 1986 era psicologa libera professionista ad orientamento psicosociologico per la formazione, consulenza e supervisione presso organizzazioni di servizi. Dall’ambito del disagio e della marginalità il suo interesse professionale si era poi allargato alle problematiche degli individui al lavoro. Dal 1990 al 2003 in Valle d’Aosta Tiziana Celli aveva svolto regolare attività di formatrice e consulente. Nella nostra regione si era trasferita proprio nel 2003 con il marito Franco Moggi, amministratore delegato di una società milanese specializzata in comunicazione digitale, sposato il 10 luglio 1993 dopo 10 anni di convivenza. La coppia abitava in via Gilles de Chevrères, ad Aosta. Tra le numerosissime attività a sostegno dei più fragili e del mondo femminile è da segnalare anche dal 2010 al 2013 il contratto con l’Usl come dirigente psicologo nell’ambito del Nucleo Psicologico per l’Emergenza con interventi di pronta disponibilità diurna e notturna per il supporto psicologico in situazioni emergenziali in ospedale e sul territorio. Inoltre aveva tenuto corsi all’Università della Valle d’Aosta e, nel capoluogo regionale, aveva aperto il suo studio di psicologa in via San Giocondo. Tiziana Celli, dopo una lunga malattia, è mancata all’età di 70 anni nella sua abitazione. I funerali vengono celebrati oggi, sabato 3 febbraio, alle 11, nella Sala polivalente del cimitero di Aosta. Sull’epigrafe, rispettando le sue ultime volontà, viene chiesto di sostenere il progetto “Costruiamo una scuola a Ouagadougou”, nel Burkina Faso, tramite il sito https://www.retedeldono.it/progetto/costruiamo-una-scuola-ouagadougou.

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