Addio a Romano Lacroix, funzionario ed esperto per la bonifica del bestiame
Era un volto conosciuto da tutti gli allevatori valdostani, quello di Romano Lacroix. Infatti all’Assessorato regionale dell’Agricoltura si occupava delle pratiche per la bonifica del bestiame e tra gli anni Novanta e Duemila era stato probiviro nel direttivo dell'Association régionale amis des Batailles des reines, che frequentava abitualemente. E’ mancato mercoledì scorso, 14 giugno, all’età di 84 anni, nella sua abitazione di Neyves a Porossan di Aosta, circondato dall’affetto dei suoi cari dopo aver combattuto con dignità un male incurabile che gli era stato diagnosticato all’inizio dell’anno. Era nato il 18 aprile 1939, terzogenito di Giosué e Irma Bal che prima di lui avevano avuto Delia, mancata da piccola, e Melania, scomparsa a causa di un ictus a soli 39 anni. Una famiglia di agricoltori e allevatori che a Romano Lacroix aveva saputo trasmettere l’amore per il mondo rurale. Dopo aver frequentato l’Ecole pratique de l’agriculture ad Aosta vinse un concorso in Regione e venne assegnato proprio all’Assessorato dell’Agricoltura. Il 3 ottobre 1964 si era sposato con Renata Desandré di Saint-Christophe e da quell’unione sono nate le figlie Antonella il 13 marzo 1967, dipendente dell’Usl, sposata con Elio Ottin - uno dei nomi di spicco tra le aziende vitivinicole valdostane - e Alessandra il 13 marzo 1967, impiegata alla Rav. Uomo dal carattere gioviale, Romano Lacroix amava la compagnia e il canto e alla passione per reines abbinava quella per i giochi popolari, in particolare il fiolet che aveva praticato militando nel Porossan. I funerali sono stati celebrati ieri, venerdì 16, nella chiesa parrocchiale delle Madonna delle Nevi di Porossan. Oltre alle figlie lascia gli adorati nipoti trentenni Nicolas e Carole.